Non può essere ovviamente soddisfatto Marco Giampaolo. La sua Sampdoria infatti alla prima di campionato ha faticato molto a trovare il bandolo della matassa, con una partenza a rilento pagata con un primo tempo dove l'Udinese poteva anche chiudere la partita. Restando sotto solo di una rete poi i blucerchiati si sono ripresi e hanno cercato il pareggio, non trovando mai però l'imbucata giusta. Soprattutto il centrocampo è parso in sofferenza, fino all'ingresso di Saponara ed Ekdal, che sono parsi più lucidi dei giocatori scesi in campo dal primo minuto. Il mister analizza la partita.

In campo sembrava esserci una netta differenza a livello atletico: "Abbiamo sofferto all'inizio la buona gamba dell'Udinese, abbiamo sicuramente patito sul piano fisico. Siamo stati bravi a non compromettere la partita nonostante qualche contropiede di troppo, nell'ultima mezz'ora la squadra mi è piaciuta molto. I giocatori subentrati hanno mostrato una freschezza diversa, recuperavamo palla alti, eravamo aggressivi, tengo l'ultima mezz'ora, quella reazione e quell'atteggiamento che la squadra aveva dimostrato poche volte. La squadra non si è rassegnata alla sconfitta e questo è importante".

Il centrocampo, con Jankto e due giocatori fuori ruolo, ha sofferto molto: "Il problema molte volte si argina giocando a calcio. L'Udinese è molto più fisica della Samp ed è entrata in difficoltà quando abbiamo iniziato a giocare palla a terra. Se passi il tempo ad inseguire gli avversari sprechi molte energie. Le conoscenze portano a giocare meglio nel proprio ruolo naturale, è normale. Mettendo Barreto e Linetty nel loro ruolo hanno giocato meglio.  - poi su Jankto aggiunge - È mancato un po' Jankto, ma ha sofferto il fattore ambientale, la crescita di un giocatore passa anche per questi episodi. La squadra nell'ultima mezz'ora mi è piaciuta e forse il gol del pari lo potevamo trovare, ma l'Udinese ha vinto con una squadra che diventerà forte".