Iago Falqué, Edera, Berenguer, Damascan, Belotti ed ora pure Zaza. In casa Torino, la concorrenza è diventata fin troppo ampia per M'Baye Niang ed Adem Ljajic, due profili che seppur di buon livello verranno ceduti entro il 31 agosto, termine di scadenza della maggioranza di sessioni di mercato estere. D'altronde per una squadra che affronta unicamente la Serie A ben sei alternative, per un attacco che non riserverà più di tre posti, sono già più che sufficienti.
La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione odierna, fa il punto sulla situazione di questi due giocatori. Il più vicino alla cessione in maniera concreta è sicuramente il senegalese. Dopo gli interessamenti dalla Francia, respinti perchè non riguardanti un trasferimento a titolo definitivo, pare che lo sprint decisivo sia stato effettuato dal Leganés in queste ultime ore. Il club spagnolo ha messo sul piatto una proposta di prestito con diritto di riscatto, da tramutare in obbligo nel momento in cui l'ex Milan scendesse in campo un tot numero di volte. Se il giocatore darà il proprio assenso a quest'ipotesi, la dirigenza iberica proverà a chiudere il prima possibile con quella piemontese.
Un po' più complesso il discorso che riguarda Ljajic. Il serbo ha raccolto diversi gradimenti in Turchia, in un campionato che però non lo affascina più di tanto. Dopo un incontro nelle ultime ore col proprio agente Ramadani, sembra che l'ex Roma abbia trovato una soluzione nel nome dello Schalke 04. I tedeschi hanno preso informazioni su questo profilo e trovato l'approvazione più assoluta da parte del calciatore. Adesso c'è da imbastire la trattativa con Cairo e Petrachi, ma le sensazioni sono assolutamente positive e la pista sta prendendo quota.
Iago Falqué, nonostante le polemiche delle scorse settimane, sembra quindi destinato a rimanere dov'è. Il Siviglia ed il Borussia Dortmund si erano interessate allo spagnolo nelle ultime ore, ma la richiesta del Toro di 25 milioni ha spaventato tutte le concorrenti. Il ragazzo non ha nascosto un po' di malumore nelle sue recenti dichiarazioni, ma la sua partenza al momento rimane un'ipotesi complessa.