Il Genoa prosegue la propria opera di rafforzamento con l'obiettivo di costruire una rosa in grado di ottenere nuovamente una salvezza tranquilla in Serie A. Siamo comunque soltanto all'inizio della sessione e perciò le operazioni non sono particolarmente sviluppate né c'è grande fretta di chiuderle. Ma comunque ci sono da segnalare alcuni movimenti interessanti.

I primi riguardano l'attacco. L'intenzione di Preziosi è di regalare a Davide Ballardini un nuovo centravanti e già da qualche settimana circolano due nomi in particolare. In particolare la Juventus ha già ricevuto un'offerta per il cartellino di Alberto Cerri da 15 milioni, che ai bianconeri andrebbero bene in assoluto. Il problema in questo caso è però la volontà del giocatore, che preferirebbe l'opzione targata Cagliari: l'offerta dei sardi è inferiore, intorno ai 10 milioni, e perciò la situazione si evolverà entro qualche settimana in una direzione o nell'altra. Il piano B principale è rappresentato da Andrea Pinamonti, classe 1999 dell'Inter per cui però c'è una concorrenza foltissima. Dal Frosinone ai concittadini della Samp, passando pure per la SPAL. Al momento sicuramente il Grifone è la squadra che si è mossa meglio per questo talento, avendo anche garantito ai milanesi la possibilità di inserire una clausola di riacquisto in loro favore. Vedremo se tutto si concretizzerà in qualche giorno.

I rossoblù lavorano però anche nell'ottica di rinforzare gli altri reparti. In particolare, è di oggi la notizia confermata da diverse fonti di una mossa per Leandro Castàn, difensore di proprietà della Roma reduce da un ennesimo prestito a Cagliari. L'affondo verso il brasiliano arriverà però eventualmente solo dopo la partenza di Armando Izzo, per cui ci sono diverse richieste sia dall'Italia sia dall'estero. Diverse sono anche le voci riguardo il possibile acquisto di un esterno offensivo: piace molto in quest'ottica Nemanja Radonjic, appena eliminato dal Mondiale con la sua Serbia dopo aver collezionato due presenze. La Stella Rossa lo valuta 5 milioni di euro e questa spesa potrebbe rivelarsi sostenibile se i genovesi decidessero di affondare il colpo. Per ora, solo una richiesta d'informazione. Perchè, come già detto, non c'è fretta.