La stagione è ormai finita, ma Ballardini non ha voglia di perdere punti. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Genoa ha detto la sua dei prossimi avversari del Benevento: "Domani non  sarà facile. Giochiamo contro una squadra che se l'è giocata contro tutti. Una società che ha investito molto con giocatori di livello. Questo dimostra come sia difficile il campionato. Una squadra così forte nella dirigenza e così ben assortita a gennaio testimonia come i punti ce li siamo guadagnati".

Ballardini ha poi parlato della voglia di fare bene nonostante la mancanza di obiettivi a salvezza raggiunta: "Se non sei serio rischi di non fare una bella figura. Noi abbiamo una squadra di giocatori seri, le motivazioni non sono come quelle di qualche settimana fa, siamo sempre stati sul pezzo. Oggi siamo sereni ma, come dicevamo sempre, con la serenità non mangi. La serenità è una conquista".

Passaggio importante, poi, su Bertolacci: "Io ho parlato anche con lui. A parer mio in Italia ci sono cinque squadre - Juve, Napoli, Roma, Milan e Inter - che hanno uno spessore diverso. Il Genoa, dopo queste compagini, non lo ritengo inferiore alle altre. Se Bertolacci, o altri giocatori, hanno richieste, e hanno una squadra che gli fa fare il salto di qualità, giustamente le possono prendere in considerazione. Altrimenti, per tutti questi ragazzi che sono bravi, non hanno squadre migliori".

In ultimo, Ballardini ha parlato di El Yamiq e sull'utilizzo della difesa a quattro: "El Yamiq? Ha fatto bene ma può far meglio. E' un ragazzo che è arrivato con tanta umiltà, serietà ed è felicissimo di far parte del Genoa e giocare un campionato come il nostro. Deve migliorare molto ma le qualità di base che ha mi fanno ben sperare. Ma i miglioramenti, ripeto, sono ancora tanti da fare. Difesa a quattro? Quando noi avremo più qualità, più forza e più gamba se ti schieri con la difesa a tre o a quattro non è così importante. Noi abbiamo un'idea e preferiamo una disposizione rispetto all'altra ma se tu hai più forza e gamba puoi aggredire più alto, tenere e gestire meglio la palla. Sono tante piccole cose che ti fanno essere protagonista".