La Roma vince al Mazza ed ora pianifica di ripetersi ad Anfield. Il teatro europeo è sicuramente più suggestivo, eppure a pochi giorni dalla sfida valida per l'andata delle semifinali contro i Reds, i giallorossi non hanno steccato nell'impegno di Serie A contro la SPAL. 0-3 il risultato finale in loro favore, con l'autogol di Vicari seguito dal raddoppio di Radja Nainggolan e soprattutto dal tris di Patrik Schick. Importante per il ceco aver trovato il primo gol in campionato, così come ha dichiarato lui stesso al termine della sfida ai microfoni di Sky Sport, come riportato da TuttoMercatoWeb: "La partita era molto importante per la fiducia, ora pensiamo a Liverpool. Dobbiamo essere cattivi, dobbiamo avere la giusta mentalità. Turnover? Il nostro mister ci parla sempre, secondo me è importante per tutti i giocatori. Sono felice, anche tutta la squadra lo è. Mi hanno aiutato, devo ringraziare. Tutti mi danno fiducia. Il gol di Nainggolan? È suo. Volevo, ma non l'ho toccata".

Poco dopo alla stessa emittente televisiva ha detto la sua sul match anche Eusebio Di Francesco, l'allenatore della Lupa. La sua prima battuta è stata riguardo proprio il duello di oggi in generale: "Tante cose positive, anche perchè affrontavamo una squadra che veniva da otto risultati consecutivi. Abbiamo avuto un buon approccio alla gara, abbiamo lavorato bene sulla testa dei ragazzi. Sono contento per Patrik, il fatto che sorride è un bel segnale: bisogna pure divertirsi per fare bene".

Oggi è stato importante aver mostrato concentrazione nonostante la Champions League alle porte: "Io credo che le prestazioni ed i risultati diano ancora più forza. E' un passaggio importante quando si lotta in più competizioni il far sentire un gruppo importante, è il mio modo di lavorare. Ho sempre lavorato in questa maniera, sono soddisfatto della loro risposta. Non ho mai lavorato sul singolo, poi se c'è è un valore aggiunto".

Non ha fatto lo stesso il Liverpool, fermato per 2-2 dal WBA ultimo in classifica. Ma tutto va contestualizzato: "Loro hanno anche una situazione di classifica totalmente diversa, non è molto indicativa rispetto alla partita di martedì. Mi piace di più guardare in casa mia che in casa degli altri: dobbiamo preparare la partita di martedì con il massimo rispetto per gli avversari. Dà pochi spunti rispetto alla partita di martedì, c'era Salah che oggi era un po' pigro, cercava solo il gol, con noi giocherà un po' più a campo aperto, con un altro atteggiamento e noi non saremo attendisti come gli avversari oggi. La domenica rimane sempre un riferimento comunque per noi".

Di contrasto, dunque, quanto mostrato dai capitolini è ancora più importante: "Lo sottolineo, sono veramente contento, è un passaggio di crescita importante, mi auguro che si prosegua. Questo modo di fare inizia ad essere quello di una grande squadra che ha grandi obiettivi nella testa e guarda più al presente che al futuro. Questo è un momento per me molto importante, di grande soddisfazione".

Tornando a parlare del passaggio del turno, sarà raggiungibile solo con una grande prestazione: "Prima di tutto passa dalla prima, che è fuori casa e quindi fondamentale, da questo possiamo trarre vantaggio anche per le nostre caratteristiche. E' una partita difficilissima prima di tutto dal punto di vista tattico. Dobbiamo fare una grande partita difensiva, organizzarci bene per poi ripartire e fare male. C'ho già tutto segnato, ma non vi dirò niente. Dzeko gioca".

Infine, una chiosa sul momento psicologico straordinario che sta attraversando questa squadra: "C'è grande entusiasmo. In questi giorni ho lavorato tanto su queste gare di campionato. Anche i giocatori dalla panchina erano i primi a dire quanto erano importanti per affrontare al meglio la Champions. Ho visto tanta serenità ed è questo il passaggio: saper essere sereni nei momenti giusti".