L'Atalanta vuole riprendere a correre: la caduta con la Juventus nel recupero di mercoledì ha riportato la sconfitta ai ragazzi di Gasperini, che in campionato non perdevano da fine Gennaio contro il Napoli. Dopo le varie fatiche tra Europa League e Coppa Italia, la Dea punta a tornare a marciare in campionato, con l'obiettivo di fare sempre meglio e magari togliersi qualche soddisfazione in classifica. Di fronte ai neroazzurri ci sarà un Hellas Verona che, pur essendo sempre penultimo, dista solo quattro punti dal quattordicesimo posto del Cagliari e viene da due vittorie consecutive tra cui quella dell'ultimo turno nel derby con il Chievo. Il peso specifico di questa vittoria per il morale potrebbe dare una marcia in più ai veneti per mettere in difficoltà un avversario ostico come l'Atalanta.
I precedenti sorridono all’Hellas Verona per quanto concerne le sfide al Bentegodi: gli scaligeri hanno vinto otto volte e perso solamente quattro, pareggiando sei volte; tutto ciò segnando 25 reti e subendone 21. Tenendo conto anche delle sfide in Lombardia è l’Atalanta a essere in vantaggio con 14 successi a 10 (13 i pareggi). L’Hellas Verona ha vinto gli ultimi 5 incontri con l’Atalanta al Bentegodi, dove i nerazzurri non vincono da 26 anni.
Pecchia deve rinunciare a tre effettivi: Kean è fuori fino a Maggio, mentre Cerci e Zaccagni sono out fino a fine Marzo per problemi muscolari. In forte dubbio anche Vukovic, alle prese con fastidi muscolari. Per quanto riguarda i ballottaggi i principali sono quello tra Vukovic e Felicioli, quello tra Petkovic e Aarons e quello sempre tra Aarons e Verdi; tuttavia l'ex Roma sembra sicuro del posto.
Alla luce di ciò e della conferenza di Pecchia la formazione dovrebbe essere un 4-4-2 con Nicolas in porta, difesa con Ferrari, Caracciolo, Vukovic e Fares; centrocampo a quattro con i recuperati Valoti e Buchel insieme a Romulo e Verde; attacco a due con Matos sicuro del posto e Petkovic insediato da Aarons ma anche da Calvano, con quest'ultimo che farebbe cambiare lo schieramento in un 4-4-1-1 posizionandosi come trequartista.
Gasperini deve rinunciare a molti elementi in difesa: Mattia Caldara è fuori mentre Bastioni ha l'influenza e Mancini è squalificato, ma per il resto ha l'imbarazzo della scelta: i dubbi riguardano un possibile subentro di De Roon che potrebbe scalzare Cristante o il Papu Gomez, acciaccato e bisognoso di riposo. La formazione dovrebbe essere un 3-4-1-2 con Berisha, Toloi, Palomino e Masiello dietro; centrocampo a quattro con Hateboer e Spinazzola sulle fasce e Cristante in mezzo con Freuler. In avanti le gerarchie sono più incerte con Ilicic sicuro del posto ma con la coppia d'attacco tutta da definire. Petagna è favorito su Cornelius e Gomez che potrebbe lasciare il posto a De Roon per formare un più coperto 3-5-1-1.