La bruciante sconfitta nel finale subita contro il Milan ha sicuramente fatto male al Genoa, pronto comunque a tornare a marciare per concludere al meglio una stagione in crescendo. Dopo l'addio di Ivan Juric e l'arrivo di Ballardini, i grifoni hanno infatti cominciato a correre come un treno, allontanandosi decisamente dalla zona retrocessione in cui si era trovata impelagata. Contro il Napoli al San Paolo, l'obiettivo sarà logicamente quello di fare punti, cercando di imporre il proprio gioco e di mettere alle corde un collettivo costretto a vincere per non abbandonare definitivamente il sogno chiamato scudetto.
Secondo le ultime indiscrezioni, Ballardini dovrebbe schierare i suoi con il solito 3-5-2, modulo in cui si manterrà vivo fino alla fine il ballottaggio tra Lapadula e Galabinov al fianco di Pandev. Davanti al portiere Perin, la difesa a tre potrebbe prevedere i soliti Biraschi, Spolli e Zukanovic. Nella zona mediana del campo, chiavi del gioco affidate a Bertolacci, protetto dalle mezz'ali Hilijemark e Rigoni. Quest'ultimo è però incalzato dall'ex Hellas Verona Bessa. Sulle fasce di centrocampo, Lazovic e Laxalt. Al di là della consueta disposizione tattica, Ballardini potrebbe anche mutare in 3-4-2-1 il modulo anti-Napoli. Tra gli atleti a disposizione dell'ex tecnico del Palermo, uno dei più adatti a questo schieramento è sicuramente Giuseppe Rossi, che ai microfoni di Genoa Channel ha parlato della sua esperienza in rossoblu.
"I tifosi del Genoa sono una tifoseria molto calda. - ha detto l'ex Parma e United - E' bello vederli alla domenica allo stadio. Ci danno tanta spinta. La Gradinata sempre piena è un onore per noi. Ci danno una spinta in più. Bello davvero giocare al Ferraris. La città? Sto cercando di conoscerla sempre di più. Quando ho qualche momento libero cerco di conoscere la città e a riviera, sono posti davvero speciali" conclude Giuseppe Rossi. Nella giornata di ieri, infine, importante 2-2 contro l'Inter Turku, amichevole tutt'altro che facile considerando anche l'allenamento mattutino imposto da Ballardini. Per i grifoni, reti di Lapadula e Galabinov.