"Sono cresciuto, ma tutti sanno che posso fare ancor di più. De Bruyne? Stiamo parlando di un campione, da tre anni è uno dei migliori del suo ruolo. Mi fa piacere questo paragone, ma ad oggi è molto più forte di me. Ho le potenzialità per diventare un campione, spero accada a breve, ma devo pensare solo a lavorare. Bisogna migliorare ancora alcune cose, se diventerò più cattivo ben venga. Io cerco di migliorarmi ogni giorno".
Non si nasconde Piotr Zielinski, ma guarda chiaramente ai miglioramenti ed alla strada ancora da compiere. Il centrocampista del Napoli, intervenuto quest'oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ha così risposto al paragone lanciato nei giorni scorsi dal suo allenatore Maurizio Sarri, che lo ha paragonato al mediano di Guardiola del Manchester City. La strada intrapresa nel frattempo è quella giusta, nonostante lo scomodo ruolo di dodicesimo uomo della rosa dei partenopei. Azzurri che viaggiano spediti verso il primo posto e quel sogno chiamato Scudetto, legittimato dal roboante 5-0 di Cagliari.
"Abbiamo stravinto con una squadra che in casa fa bene. Contro il Cagliari non è facile giocare, è una squadra molto fisica, ma noi abbiamo stravinto mostrando le nostre armi e il nostro calcio. Il gol di Hamsik dimostra che siamo una squadra forte, con tanta qualità. Il fatto che toccano la palla in undici la dice lunga. Fare ancora meglio? Sì, si può fare. A Cagliari ci sono stati 10 minuti di disattenzione in cui ci hanno messo in difficoltà, quindi sì. Non è la prima volta che dimostriamo di giocare così bene".
Sul distacco creatosi con la Juventus, seppur momentaneo, il polacco ha successivamente proseguito: "Noi pensiamo solo a noi stessi. Se giochiamo come sappiamo vinciamo, e se vinciamo tutte le partite saremo sicuramente primi alla fine, non ci saranno problemi e il sogno diventerà realtà". E sulle possibilità Scudetto e sull'eventualità di festeggiare il suo compleanno all'unisono con la vittoria del campionato: "Sentiamo di non essere lontani da questo sogno. Per noi le prossime gare devono essere 12 finali, dobbiamo cercare di vincerle tutte. Il mio compleanno? Lo festeggerò allo stadio dopo la partita col Crotone. Il sogno è festeggiarlo con tutta la città. Tanti auguri a te dal San Paolo? Meglio che tutto lo stadio canterà insieme a noi 'Un giorno all'improvviso'".
Obiettivo Scudetto che passa inevitabilmente dalle prossime dodici giornate di campionato, la prima delle quali contro la Roma di Eusebio Di Francesco: "Ti aspetti una Roma ferita? Sì, dopo due sconfitte consecutive è così. Verranno qui per vincere, ma se giochiamo come sappiamo vinciamo, anche se la Roma è sempre la Roma. Sappiamo tutti che la Roma è un'ottima squadra, ci ha detto di pensare solo a questa partita perché loro vengono da due k.o. e vorranno riscattarsi. Noi dovremo mostrare il nostro solito calcio e vincere. Una partita a settimana? Avremo più tempo per preparare le gare, saremo più freschi".
Infine, una battuta anche sul connazionale Milik e sul suo recupero: "Arek sta bene, speriamo che a breve sia a disposizione di Sarri perché ci darà una grande mano. Ha il gol nel dna, sarebbe per noi un valore aggiunto".