Il Genoa è una delle squadre più in salute della Serie A, i risultati lo dimostrano. Due vittorie esterne all'ultimo minuto nelle ultime due giornate - la prima, di gala, sulla Lazio; la seconda, in provincia, ai danni del Sassuolo -, entrambe firmate Diego Laxalt, hanno portato i rossoblù in un'ottima posizione di classifica, praticamente alla stessa distanza dalla zona che porta all'Europa League e da quella che sembrava più vicina, ad inizio anno, quella che si traduce in una retrocessione. Poi però Davide Ballardini ha "salvato" i liguri ed adesso si appresta a tornare fra le mura amiche, dove domani arriverà l'Inter: oggi, come riportato da TuttoMercatoWeb, è stato come al solito tempo di conferenza stampa. Ecco il punto della situazione da parte del tecnico: "Arriva l'Inter, siamo tutti molto concentrati sulla partita. Crediamo di esserci preparati bene, l'attenzione e tutto il resto va a quello che si deve fare. Mi sembra un'Inter dove i giocatori stanno bene fisicamente, nell'ultima partita si sono espressi bene. Bisognerà essere davvero molto bravi in ogni momento della partita come squadra, dovremo essere molto generosi, molto attenti e con tanta personalità".
Il mercato di gennaio sembra aver portato una linfa nuova alla squadra, forse in parte ciò che mancava per inanellare una serie di prestazioni positive: "Il Genoa per me ha preso dei giocatori giusti. I ragazzi che sono arrivati sono seri e sono contenti di essere qui. Hanno entusiasmo e lo trasmettono".
Tempo di fare invece il conto degli assenti per la prossima gara: "Biraschi ieri ha sentito fastidio alla gamba destra, lo valuteremo. Taarabt? Non c'è nemmeno lui, ha ancora fastidio alla schiena e probabilmente dovrebbe rientrare lunedì". In ogni caso, per il Grifone, c'è anche chi recupera da problemi precedenti - "Rosi dovrebbe rientrare, così come Galabinov" - e chi invece è appena arrivato, probabilmente non per essere subito schierato, ma ha già fatto un'ottima impressione. Ci riferiamo ovviamente al neo-acquisto El Yamiq: "Ha fatto la settimana intera, arrivava da un periodo dove ha giocato tante partite in poco tempo. E' un ragazzo molto disponibile e vuole imparare molto in fretta dalla lingua alle difficoltà che ci sono nel nostro calcio volendole superare. Penso sia certamente un ragazzo perbene e giusto".
La conferma del problema a Biraschi potrebbe intanto portare, vista la contemporanea indisponibilità anche di Armando Izzo, alla scelta di Pedro Pereira come centrale di destra: "È un terzino, un giocatore di fascia può fare eventualmente il difensore centrale di destra però abbiamo Rossettini, El Yamiq". In tal caso, potrebbe invece essere data una possibilità a Darko Lazovic sulla corsia: "È un giocatore più bravo dalla metà campo in avanti anche se la sua umiltà lo fa essere così presente nella fase difensiva. Poi abbiamo Pereira e Rosi. Queste sono le opzioni".
Da chiarire anche quello che succederà per le due caselle al fianco di Rigoni a centrocampo. Sembra infatti non semplicissima la convivenza fra Bertolacci e Miguel Veloso, nonostante per caratteristiche i due dovrebbero essere complementari in un 3-5-2: "Possono giocare assieme. Non avendo Veloso, Bertolacci sta prendendo confidenza col ruolo. E' un giocatore forte, con personalità. Il compito del regista è coinvolgere tutti i suoi compagni. A lui il fatto di essere al centro del gioco lo stimola di più". La sessione di trasferimenti invernale ha portato anche Daniel Bessa all'ultimo, che magari potrebbe risolvere questi problemi in mediana: "È un giocatore che con la palla mi piace. È un giocatore generoso, ha qualità, è intelligente ed è un bene avere un ragazzo con queste qualità. Può ricoprire più ruoli ma con efficacia".
In seguito si passa a parlare del reparto offensivo, quello in cui avverrà un ballottaggio per ciò che riguarda i titolari. Sicuro del posto è l'ex di giornata Pandev, ma per il ruolo di prima punta ci sono i soliti noti a giocarsi la maglia: "Abbiamo oggi e domani per valutare. Galabinov arriva da un leggero fastidio e vedremo se è in condizioni da fare una partita. Abbiamo anche Lapadula, due centravanti con caratteristiche diverse". Ed a proposito del macedone, che sta disputando una grande annata: "Per me lui deve allenarsi di più perchè quando hai qualche anno in più hai l'obbligo di allenarti di più, lui ha la testa giusta e sa che facendo fatica arrivano le prestazioni giuste".
Infine, domani arriva la possibilità di togliersi una bella soddisfazione contro una big, ma in generale il Ferraris non è più quello stadio in cui la squadra genovese riesce a togliersi le più grandi soddisfazioni - a differenza invece di come succede coi concittadini della Sampdoria. Semplice coincidenza? "Per me è una combinazione. Anche nella partita con l'Udinese noi abbiamo fatto tanto e i nostri avversari poco. Dispiace per il risultato, non per la prestazione. Dispiace perchè davanti al nostro pubblico bisogna farli emozionare e coinvolgere. La prestazione nostra deve essere un dono continuo a tutte le persone che ci incitano dal primo all'ultimo minuto".