Tra Scudetto ed Europa League, il Napoli di Maurizio Sarri punta dritto verso il primo ciclo di ferro del nuovo anno. Dopo un mese e poco più di relativa serenità, con le gare di campionato da affrontare a distanza cadenzata di una settimana, torna l'impegno infrasettimanale a rompere gli schemi di preparazione del tecnico toscano. Da una parte l'obiettivo primario, quello di continuare a lottare il più possibile per lo Scudetto; dall'altra quell'Europa League da non snobbare, ma che inevitabilmente verrà subordinata nella gestione delle risorse, fisiche quanto mentali, dalla necessità di puntare tutto - o quasi - sul campionato.
Motivo per il quale Sarri inizia a pianificare le prossime settimane, chiaramente non potendolo fare a tavolino, premunendosi di lungimiranza e di saggezza. Lazio, Spal e Cagliari in campionato, prima delle sfide di un certo rilievo contro Roma ed Inter; nel mezzo, tra le prime tre, le due sfide di andata e ritorno contro il Lipsia per quel che concerne l'Europa League, motivo di orgoglio sì, ma di dispendio di energie non da poco. La gara d'andata al San Paolo contro i tedeschi potrebbe essere l'occasione per pensare di ipotecare fin da subito il passaggio del turno per evitare spiacevoli inconvenienti al ritorno, ma la sensazione è che Sarri opterà per un ampio turnover come ha sempre fatto fin qui, in stagione, sia in Champions che in Coppa Italia.
Se per la gara di sabato sera contro la Lazio è previsto l'undici dei titolarissimi - da valutare le condizioni fisiche di Mertens e di Albiol, oltre che alla situazione di Callejon che tuttavia non preoccupa - contro il Lipsia dovrebbe e potrebbe esserci spazio per le seconde linee, con Maggio, Chiriches, Rog, Diawara, Zielinski ed Ounas che scalpitano alle spalle delle primissime linee. Non è escluso però che il tecnico possa giocarsi le sfide contro i biancocelesti ed i teutonici con i migliori, salvo far rifiatare alcuni interpreti contro la Spal. La mancanza di due pedine fondamentali come Ghoulam e Milik obbligherà il tecnico toscano a far fare gli straordinari a qualche titolare, con Hysaj, Hamsik e Callejon che appaiono quelli più in forma e gli stakanovisti più abituati a giocare più minuti. Difficile invece prevedere Mertens, così come Allan e Jorginho, oppure Albiol, impegnati in tutte e cinque le gare.
Il recupero fisiologico e la volontà ferma di puntare dritti verso l'obiettivo stagionale massimo in campionato condizionerà le scelte di Sarri in Europa League, senza dimenticare però che la possibilità di vincere la seconda competizione europea per club non sarebbe affatto un ripiego. Quindici partite alla fine della Serie A, nove partite separano invece il Napoli dalla finale di Lione del 16 Maggio. Sarri vuole giocarsi tutto e nel frattempo inizia a sfogliare la margherita del turnover.