La sconfitta di Torino contro la Juventus era in qualche modo prevedibile, anche secondo Ballardini. Certo il tecnico avrebbe voluto vedere qualcosa di più dal punto di vista del palleggio, ma la prestazione del Genoa non si può dire completamente da dimenticare. Da dimenticare invece la notizia che ha raggiunto Giuseppe Rossi, arrivato nel mercato di gennaio, ma già costretto a fermarsi per l’ennesima volta.
“Il Genoa Cricket and Football Club comunica che il calciatore Giuseppe Rossi è stato sottoposto ad accertamenti strumentali che hanno evidenziato una lesione muscolare al retto femorale anteriore della coscia destra. Lo staff sanitario del club ha predisposto ulteriori valutazioni tra una decina di giorni per monitorare l’evoluzione del quadro clinico”. Pepito dovrà quindi stare fuori per almeno due settimane e per un giocatore come lui fermarsi, anche se per poco tempo, non aiuta a trovare la condizione migliore, unita a quella continuità che probabilmente gli ha impedito di avere una carriera all’altezza del talento di cui è stato dotato.
Il resto del Genoa intanto è tornato subito in campo dopo la gara contro la Juventus. Ballardini ha diretto a Pegli una seduta di scarico per chi ha giocato contro i bianconeri e di lavoro sul campo per il resto della squadra, come riferisce il sito ufficiale del club: “Per una parte del gruppo percorso defaticante per smaltire i carichi accumulati. Non ha preso parte all’allenamento Rossi alle prese con una lesione. E’ rientrato a pieno titolo invece Migliore che ha giocato uno spezzone dell’incontro, per saggiare le condizioni e il grado di recupero, con il benestare dello staff medico ed esiti soddisfacenti. In vista del match di domenica con l’Udinese, la prima al Ferraris dopo tre settimane, prologo a due trasferte una via l’altra (Lazio, Chievo), il giudice sportivo non ha squalificato alcun giocatore del Grifo né degli avversari. Mercoledì la preparazione prosegue con una sessione a porte chiuse”.