La Sampdoria esce sconfitta dal San Paolo, ma la prestazione offerta è di altissimo livello. Il vantaggio lampo di Ramirez ed il raddoppio di Quagliarella su calcio di rigore illudono la tifoseria doriana, ma il ritorno del Napoli è forte e arriva puntuale con i gol di Allan, Insigne ed Hamsik. Il piano tattico studiato da Giampaolo prevedeva la costruzione dell'azione da dietro, saltando quindi il pressing dei partenopei, anche se qualche rischio di troppo c'è stato: "Avevo chiesto ai ragazzi coraggio per uscire e eludere la prima pressione perché altrimenti il Napoli ti annienta, ti annichilisce, dovevano anche loro pensare a difendere e recuperare palla. Ci abbiamo provato, qui non puoi scegliere, il Napoli ti mette lì, ma noi ci abbiamo provato, pazienza la sconfitta, ma avevo detto che volevo questo atteggiamento qui".
C'è ovviamente dispiacere per non aver ottenuto il risultato sperato, ma la prestazione non va buttata: "Sono orgoglioso dei ragazzi, dispiace non aver fatto risultato, loro sono degli extraterrestri, ce la siamo giocata". Per la Sampdoria, a livello di risultati, non è un bel periodo, ma Giampaolo è conscio del tour de force appena passato: "Venivamo da un tour de force, la squadra si era un po' sporcata, già in settimana l'avevo rivista giusta, con una lucidità diversa. Abbiamo pagato, anche a caro prezzo, alcune partite che sarebbero potute finire diversamente, ma le gare sono sempre state buone. La squadra sta bene, ha coraggio, è viva".
Quella di Napoli doveva essere la gara di Duvan Zapata, ma il colombiano non ha avuto una settimana ideale come preparazione alla gara: "Duvan da noi sta dimostrando di essere un grande giocatore. Ha caratteristiche morfologiche molto diverse dagli altri, hanno preferito puntare su gente rapida e veloce, c'è coerenza nelle scelte e nel gioco di Sarri".