Ci è voluto un penalty al 92' realizzato da Lapadula per schiodare lo 0-0 di Marassi. Il Genoa, soffrendo, porta a casa l'intera posta in palio e respira in classifica, respiro ancora più che affannoso invece per il Benevento che resta ultimo, staccatissimo, a quota 1, seppur nel corso dei 90' ed oltre non abbia demeritato, giocando a viso aperto contro i padroni di casa.
Davide Ballardini mette in saccoccia tre punti importanti, ma alla stampa nel dopo gara non è apparso soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: "Festeggiamo un buon Natale con questa vittoria, i tre punti sono linfa vitale per noi. Ma è chiaro che c'è da lavorare ancora tanto, però ci stiamo comportando bene, procediamo verso la giusta direzione. Ci è mancato un pò di cinismo sottoporta, è quello che ho chiesto ai ragazzi in settimana, su questo aspetto dobbiamo ancora migliorare. Poi è chiaro, ci si mette anche un pò di sfortuna con i legni colpiti". L'allenatore del Genoa ha elogiato l'atteggiamento dei suoi ragazzi che ci hanno creduto fino alla fine: "Abbiamo lottato, ci siamo sacrificati in campo, e va bene. Riconosco ai miei ragazzi il merito di non aver mollato".
Il Benevento ha giocato bene, ma non ha raccolto nulla. Un film che continua a vedersi troppo spesso in casa sannita. Scuro in volto Roberto De Zerbi che ai microfoni della Rai ha sottolineato: "Noi dobbiamo fare punti in queste partite, abbiamo sofferto perché di fronte abbiamo avuto una squadra più forte tecnicamente. Quando perdi punti dopo al 90’ brucia. Il pari era assolutamente meritato. Oltre ad onorare il campionato, dobbiamo iniziare a fare punti". Poi, al cronista che gli ha sottoposto il quesito del rigore, se ci fosse oppure no, ha glissato: "Ero distante, non ho visto. Ma l'arbitro ha svolto il suo lavoro egregiamente, noi possiamo recriminare solo ed esclusivamente sulle occasione avute e non sfruttate".