Non va oltre lo 0-0 il Napoli di Maurizio Sarri, che al San Paolo fallisce l'opportunità di tornare in vetta impattando contro la Fiorentina di Stefano Pioli. Partita matura e gagliarda quella dei gigliati, che imbrigliano i partenopei rendendo la manovra dei padroni di casa sterile e quasi mai produttiva: Mertens e compagni ci provano ma senza velocità in fase di impostazione, senza mai creare superiorità numerica sulla trequarti. I viola si vedono in transizione con personalità, sfiorando il vantaggio con Simeone nel primo tempo e poco più. Nella ripresa più Napoli, ma le occasioni di Mertens, Hamsik e Zielinski non impensieriscono particolarmente Sportiello. Gli azzurri si fermano ancora. 

Sarri conferma l'undici visto contro la Juventus per dieci undicesimi, con Jorginho in cabina di regia e Zielnski sulla sinistra al posto di Insigne. Pioli non cambia la squadra che ha battuto il Sassuolo domenica scorsa, confermando Thereau e Chiesa a sostegno di Simeone, così come il terzetto Benassi-Badelj-Veretout in mediana. 

Foto Ssc Napoli

Napoli arrembante in avvio. Nemmeno il tempo di scendere in campo ed osservare le posizioni sul terreno di gioco che la Fiorentina è già alle corde: Mertens non arriva su un paio di verticalizzazioni, Jorginho spara alto dal limite su invito del belga. La squadra viola non riesce ad uscire dalla propria trequarti difensiva, ma alla prima occasione sull'asse Thereau-Simeone impensierisce la retroguardia partenopea: il fuorigioco nega il vantaggio all'argentino. L'opportunità scuote i gigliati, che riescono con il passare dei minuti a trovare Chiesa e Thereau alle spalle della mediana partenopea, aspetto che infastidisce i padroni di casa. Si vede anche Benassi, il cui diagonale di destro trova pronto e reattivo Reina. Qualche imprecisione di troppo nell'impostazione della manovra della squadra di Sarri legittima l'atteggiamento della viola, sempre più aggressivo e propositivo. 

Il Napoli prova ad alzare i ritmi scollinati oltre metà frazione, ma la solidità della Fiorentina non offre il fianco alle avanzate di Mertens e soci, che spesso si infrangono sulla linea dei centrali composta da Pezzella ed Astori. Gli azzurri provano a cavalcare maggiormente la corsia di destra rispetto al solito, ma sia Hysaj che Allan non riescono a trovare la precisione giusta per servire i compagni di squadra. Difficile per i partenopei trovare sbocchi sulle fasce, con i cross di Callejon ed Hamsik che risultano di facile lettura per Sportiello. Dalla parte opposta è Simeone, due volte, a sfiorare il vantaggio, bravo Reina a negargli la gioia del gol poco prima dell'intervallo. 

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Padroni di casa che rientrano in campo così come nel primo tempo, arrembanti: Allan verticalizza alla perfezione per Zielinski, ma il sinistro dell'ex Empoli, da buona posizione, è alto. Nonostante l'opportunità creata la manovra del Napoli resta tuttavia sterile e senza particolare efficacia, ma la Fiorentina perde un minimo le distanze: Mertens imbeccato centralmente, sponda per Zielinski; stavolta il mancino è preciso, Sportiello devia sul palo. La viola accusa il colpo, si abbassa nella propria trequarti ed offre il fianco alle folate dei padroni di casa: Allan imbecca Hamsik, il cui destro al limite dell'area lambisce il palo dando soltanto l'illusione del gol. La truppa di Pioli riparte di rado, soffre, ma resiste e cade spesso in piedi: Simeone prova a farla rifiatare, ma il mancino è impreciso. 

Il tecnico ospite fiuta le difficoltà, infoltisce la mediana con Sanchez, ma la solfa non cambia. Allan spacca in due la difesa della viola, serve Mertens che, tutto solo davanti a Sportiello, spara sulle gambe del portiere ospite. Hamsik fa lo stesso, ma da posizione defilata. I cambi di Sarri sono Ounas e Rog, che rilevano Zielinski ed Allan, ma la Fiorentina resiste strenuamente a ridosso dell'area di rigore. L'ex Bordeaux ci prova dalla distanza, ma il mancino algerino non trova lo specchio della porta. L'assedio finale dei campani risulta poco produttivo: la girata di Callejon non è precisa, al pari delle assistenze di Hamsik e Mertens per i compagni. I tre di recupero non mutano la sostanza delle cose, con la Fiorentina che torna a casa con un preziosissimo e meritatissimo pareggio dal San Paolo.