Ci siamo, è giunto il giorno della sfida tanto attesa. Napoli contro Juventus, l'una di fronte all'altra. Azzurri vs bianconeri, atto primo. E' sfida scudetto, seppur siamo solo agli albori di dicembre e la stagione è ancora lunga. Va detto, comunque, che non è decisiva, sia chiaro. Il Napoli, ancora imbattutto in Serie A, questa sera avrà la ghiotta occasione di distanziare ulteriormente la Juve. Si, perchè la squadra di Sarri affronterà questa gara da favorita. I ruoli si sono invertiti. Padroni di casa più centrati e sicuri di sè, con una filosofia di gioco ben consolidata, che con le settimane sta diventando la vera arma in più di Sarri e la sua band. Mentre il collettivo bianconero, invece, è ancora alla ricerca di una sua precisa identità. Una novità, perchè da oltre trent'anni ciò non accadeva, ovvero dai tempi del famoso tridente 'Ma.Gi.Ca', Maradona, Giordano, Careca. Altri tempi, ma tempi nei quali la Juventus scendeva al San Paolo da sfavorita e perdeva.

Qualcosa è cambiato rispetto agli scorsi anni. Il Napoli è più maturo, è finalmente conscio di essere forte, e di potersi giocare alla pari il Tricolore con le dirette concorrenti. Un inizio di campionato strabiliante. 12 vittorie e 2 pareggi nei primi quattordici atti stagionali. Tanta, tantissima roba. Il migliore inizio dalla stagione 1949-1950, calcio ancora piuttosto pioneristico. Ora il presente recita così: 'Napoli 38, Inter 36, Juventus 34'. Ed è stato bello, molto bello alzarsi la mattina in questi ultimi giorni grigi di novembre e leggere e rileggere l'attuale classifica. E c'è di più, perchè questa sera, la lettura potrebbe essere ancora più dolce, carezzevole, se solo il Napoli riuscisse a fare il suo dovere e conquistare i tre punti, l'intero bottino. Non ha l'obbligo di vincere, ovviamente, anche un pareggio non sarebbe da buttare nel cassonetto dell'indifferenziata, ma ci prenderemmo soltanto in giro se affermassimo che al Napoli andrebbe di lusso una 'X', perchè la sfida contro i bianconeri ha sempre un sapore particolare, è un derby tra nord e sud, tra due mondi rivali tra loro.

Fonte: Official Twitter SSC Napoli

La squadra sembra fatta. Titolarissimi in campo, e d'altronde in una gara di questa caratura sarebbe strano il contrario. Mario Rui è out, non riuscirà a recuperare, e dunque Sarri si affida all'esperienza di Maggio, che raccoglierà il 298^ gettone di presenza con la maglia azzurra. Ormai seconda pelle. Hysaj traslocherà a sinistra, al centro disco verde per la solita coppia, i 'bronzi napoletani' Albiol e Koulibaly. A centrocampo Allan, Jorginho e Hamsik non dovranno temere la concorrenza, spazio a tutti e tre, cercando di far legna in mezzo e nello stesso tempo garantire i necessari rifornimenti al tridente delle meraviglie. Trio che vive per il gol: Insigne, Mertens e Callejon, filastrocca ripetuta mille e più volte, a loro il compito di far male il più possibile la Vecchia Signora.

Al Napoli, quest'anno, manca ancora la grande vittoria davanti al pubblico amico. Quel successo necessario per spiccare il volo ed ergersi definitivamente a favorita per la vittoria dello Scudetto. Questa sera è l'occasione giusta, davanti ad un San Paolo completamente a tinte azzurre. Impianto che per una notte sarà l'ombelico del mondo. Saranno in sessantamila a spingere la squadra di Sarri. Una città intera si fermerà, in attesa di poter farsi cullare dal primo 'step'. Qualcosa sta cambiando? Lo scopriremo tra qualche ora.