Marco Giampaolo ha da poco concluso la consueta conferenza in vista del match di domani contro la Juventus. Andiamo a sentire le sue parole!
Domani a Genova arrivano i campioni d'Italia, una partita non proibitiva: "Quasi-proibitiva, stavolta, perché abbiamo un anno e mezzo di lavoro alle spalle. Servirà qualche condizione favorevole, ovviamente, ma già l’anno scorso gli creammo qualche problema. Pensare di giocarsela alla pari è già un piccolo risultato. La sosta è arrivata al momento giusto. Nessuna ubriacatura da derby. C’è stato il tempo per metterselo alle spalle. Con la Juventus ce la giocheremo, anche se sulla carta è già scritta. Il bello del calcio è che ci sta tutto. Noi dobbiamo fare la partita della vita e sperare che la loro sia così così. I miei precedenti con i bianconeri? Non ho mai fatto un punto, ma prima o poi. Chi ha già battuto la Juventus è conscio di poterla battere di nuovo. Ma anche io che non l’ho mai fatto ci credo. Dovranno sudarsi questo bottino: se vogliono i tre punti dovranno faticare. Non penso proprio che saranno giù di corda, perché dopo una cosa così mi aspetto tanta voglia di riscatto. Saranno iper-motivati".
La Sampdoria non deve però avere troppa tensione: "La squadra deve pensare a divertirsi e a giocare serena perché altrimenti rende meno. Non bisogna bruciare inutilmente energie mentali. Il mantra dei giocatori deve essere divertire e divertirsi. La squadra l’ho vista bene questa settimana e qualche dubbio ce l’ho, perché li ho visti allenarsi nella giusta maniera. Il mio compito è rendere più funzionale possibile la formazione iniziale rispetto all’avversario".
Giampaolo ha poi continuato analizzando anche le prossime partite in programma: "Con la partita di domani parte un nuovo mini-ciclo. Il cammino è lungo e saremo messi alla prova più volte nel prossimo periodo. Giocheremo dalle 9 alle 11 partite in 49 giorni. Nel prossimo mese e mezzo giocheremo un numero di gare come quelle che abbiamo disputato da agosto a qui. Insomma, si decide buona parte della stagione. Domani? Si prepara da sola". In chiusura una domanda sui Nazionali: "Bereszynski e Linetty sono tornati in fretta e li ho toccati con mano. Strinic ha un giorno in più di riposo rispetto a Zapata, ma entrambi stanno bene. Gaston Ramirez? Ho fiducia in lui. Ha sempre dimostrato di allenarsi al massimo e avere sempre fatto quel che ci si aspetta da un professionista. Un periodo opaco nel corso del campionato ci può anche stare".
[sito sampdoria]