Il Cagliari torna a vincere e lo fa per 2-1 contro una diretta rivale per la salvezza, ovvero il Verona. I ragazzi di Lopez si portano a 12 punti (raggiungendo Crotone ed Udinese), mentre quelli di Pecchia rimangono al penultimo posto insieme al Genoa. Reti di Ceppitelli e Faragò per i sardi che riacciuffano e superano la rete iniziale dei veneti con Zuculini.

Scontro diretto quest'oggi che vede protagonisti il Cagliari di Lopez e l'Hellas Verona di Pecchia. I veneti arrivano da tre sconfitte consecutive, con un gioco che però appare in miglioramento soprattutto grazie all'estro di Cerci. Sardi che arrivano da una sconfitta esterna contro il Torino per 2-1 e che cercano una vittoria per cercare di sfuggire dalle zone pericolose della classifica.                                                                                                          Lopez sceglie il 3-5-2 con la coppia Sau-Pavoletti in avanti a sfidare la linea a quattro di Pecchia che opta per un classico 4-4-2 con Cerci affiancato da Pazzini. Zuculini prende il posto di Verde dal 1' minuto.

PRIMO TEMPO

Partita frizzante con molte occasioni, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio al 6' proprio con Zuculini bravo di testa ad insaccare un cross di Cerci. I padroni di casa non si fanno abbattere e prima hanno un'ottima occasione con Pavoletti, poi al 10' l'arbitro Guida assegna un calcio di rigore ai sardi per un intervento scoordinato di Caracciolo su Sau. Dal dischetto va Cigarini che calcia centrale, permettendo a Nicolas di intercettare e smanacciare a lato. Terzo rigore sbagliato in stagione per il Cagliari. Il Verona dopo il vantaggio tende a compattarsi in difesa, con la squadra di Lopez che invece cerca di rientrare in partita. Al 28' ce la fa con il gol fortunato di Ceppitelli, che con il ginocchio appoggia in rete il pallone sugli sviluppi di un corner. Frazione restante con il Cagliari costantemente in attacco alla ricerca del del vantaggio ed il Verona, chiuso in difesa, che dopo il gol lascia senza rifornimenti Pazzini.

SECONDO TEMPO

Inizio di seconda tempo molto spezzettato tra falli e scorrettezze. In due occasioni ci prova Pavoletti, ma in entrambi i casi è bravo Nicolas a bloccare e mantenere il risultato sul pareggio. Lopez decide quindi di giocarsi la carta Joao Pedro al posto di Sau al minuto 65'. Il cambio sembra essere azzeccato con il numero 10 che apporta imprevedibilità al reparto avanzato dei sardi. Monologo rosso-blu, con un tentativo veneto verso il 72' con Zuculini. Poi sale in cattedra Joao Pedro che dal limite sfiora il palo. Cigarini su punizione va poco alto sopra la traversa. Al 85' i sardi passano meritatamente in vantaggio con Faragò che sfrutta un errore in disimpegno di Souprayen, entra in area e spiazza il portiere con un tiro che prima va sul palo e poi finisce in rete. Non c'è la reazione degli uomini di Pecchia che anzi rischiano di prendere la terza rete in contropiede, ma Farias sbaglia l'appoggio a Pavoletti. Al 95' la partita finisce sul risultato di 2-1.

Buona la prova interna degli uomini di Lopez, mai davvero in difficoltà. Ottimo l'apporto dalla panchina di Joao Pedro, fantasia e verve nel reparto offensivo cagliaritano.

Prova sottotono per Giampaolo Pazzini, poco servito dai compagni. Nel complesso un atteggiamento troppo difensivo per una squadra che deve salvarsi e fare punti contro le dirette avversarie. Pecchia ora rischia dopo il quarto k.o. consecutivo.