Un inizio di campionato altalenante per l'Atalanta di Gasperini, sballottata tra massima serie ed Europa. Un su e giù prestazionale inevitabile, un'infermeria spesso stracolma. Ora, il tecnico pare aver trovato la giusta quadratura, allargando il gruppo, gestendo lo sforzo. Rotazioni necessarie per fronteggiare molteplici impegni, per evitare di spremere determinati effettivi. Con la qualificazione europea alla portata, l'Atalanta si tuffa nei due match di A in programma domani e nel week-end. Dopo l'affermazione col Bologna, a segno Cornelius, altro incrocio casalingo. Il Verona, sconfitto nel derby e a corto di punti, si presenta con l'acqua alla gola. Gasperini non nasconde le insidie della prova, ma scruta la graduatoria e fiuta l'occasione per accorciare su chi, al momento, si trova sopra l'Atalanta. Serve una performance di spessore, ripartendo dal pubblico e dalle sensazioni emerse nei 90' con la compagine di Donadoni. Un lavoro d'insieme per sopperire alla fatica, un'orchestra in grado di ripetere l'impresa dello scorso anno. 

"Con tante partite così ravvicinate cercheremo di far giocare chi sta meglio. Ovviamente vogliamo vincere per la classifica, ma sappiamo che non esistono partite facili. Non sottovalutiamo nessuno, ma vogliamo fare la nostra partita. Vincendo potremmo recuperare su due squadre, ma le gare si vincono sul campo, non a parole. Dovremo essere concreti davanti e attenti in difesa. Domenica col Bologna ho visto la voglia di vincere ed è un bel segnale. Spero che la squadra la possa riproporre domani. Un altro bel segnale è stato lo stadio pieno, nell'ultima sfida".