A caccia di una vittoria, disperatamente. Ivan Juric è carico, in parte sereno, ma prova a scuotere l'ambiente di casa Genoa in vista della sfida al Cagliari di domani, nella speranza in cui le buone prestazioni delle ultime sfide si tramutino in punti da mettere nel proprio bottino. Questione di fiducia, di entusiasmo, che stenta ad arrivare, colpa di qualche disattenzione e di un pizzico di sfortuna che ha condizionato l'integrità della rosa a disposizione dell'ex tecnico del Crotone. 

Il suo Genoa, tuttavia, non difetta in mordente e carattere, lo si è visto nelle ultime uscite prima della sosta e, quello stesso carattere, dovrà essere alla base della sfida di domani: "Secondo me serve la vittoria perché quello che conta è il risultato. L'innesto di Perinetti? Lo conoscevo già da Palermo, è una persona molto gradita. Penso possa dare tanto alla società perché è uno che sa lavorare. La squadra? Vedo tante cose positive. Mancano i risultati e penso che ogni partita che abbiamo fatto anche contro squadre forti eravamo dentro. Ogni partita è un'opportunità per fare punti. Io vedo la squadra consapevole di tutto. Percepisco che creano tante situazioni da gol ma che devono mettere più attenzione per portare a casa il risultato". 

Si passa successivamente agli aspetti della gara in sé, con alcuni recuperi che potrebbero dare nuove soluzioni al tecnico croato: "Modulo? Penso che voi vi fissiate troppo sul modulo. Dipende sempre come interpreti il calcio. Il gioco del calcio dipende dalla qualità dei giocatori. Infortuni? Adesso siamo tutti al completo. L'unica incognita è Lapadula che non gioca da tanto tempo ma devo dire che ho le scelte facili. Il ritorno di Izzo? Lui è un giocatore con qualità sia nella fase difensiva che offensiva. Deve ritrovare il ritmo partita ma si è alleato bene. Ha tantissima voglia e per noi è un giocatore su cui possiamo puntare". Potrebbe essere anche l'occasione per vedere Lapadula in campo, anche se Galabinov non ha deluso le attese del mister: "Gianluca non so se sia pronto. Ha fatto una settimana con noi, è normale che uno non sia al massimo dopo che è tanto che non gioca. Galabinov? Tutti noi facciamo errori, così come li ha fatti lui in un breve periodo. Si è ripreso e contro il Bologna ha creato molte occasioni. Quando è tornato dalla nazionale si è allenato bene". 

Uno sguardo anche agli aspetti di casa Cagliari, che come il Genoa non è reduce da un periodo positivo e domani andrà a caccia di riscatto: "Sicuramente molto motivato come noi. Quando arrivi da un periodo negativo hai tanta voglia di vincere, io sono fiducioso perché vedo come si allenano i ragazzi. Sono convinto che faremo una buonissima prestazione ma spero con più cinismo per portare a casa il risultato. Come gli facciamo male? Noi dobbiamo migliorare. Costruiamo tanto e migliorare dal punto di vista del cinismo". Sfida al Genoa che sarà l'occasione per rivedere Pavoletti da ex: "Per me Pavo ha passato un brutto anno dove ha giocato poco a Napoli. Lo conosciamo bene, sa lavorare bene sia dentro che fuori dall'area di rigore ed è un bravissimo ragazzo". ​