L'avventura di Duvan Zapata con la Sampdoria è partita in maniera scoppiettante. Dopo appena tre gare disputate, di cui solo due dall'inizio, l'attaccante colombiano ha già timbrato due volte il cartellino, impreziosendo il suo score con un assist vincente. Sabato prossimo, quindi appena alla settima giornata, il calendario beffardo lo mette di fronte alla sua ex squadra, l'Udinese, nella quale ha militato nel corso delle ultime due stagioni. La società friulana rappresenta infatti una parte importante della sua carriera, finora, infatti è stata proprio colei che ha creduto in lui quando il Napoli, detentore del cartellino, lo ha mollato, giudicandolo non all'altezza per gli obiettivi che il club campano perseguiva.

L'Udinese lo ha accolto, lo ha tenuto a sè per ben due anni, facendolo maturare come uomo, innanzitutto, ed anche come calciatore, ovviamente. Tuttavia, dalle parti della Dacia Arena non si sono disperati più di tanto quando la partenza verso altri lidi di Zapata si è materializzata, questa estate. Lo scorso anno è stato il migliore per il colombiano sotto il profilo personale in quanto è andato a segno in undici occasioni, servendo anche cinque assist vincenti ai suoi compagni di squadre. Insomma, è stato uno degli artefici principali della salvezza dei bianconeri. Seppur in campo abbia sempre dato l'anima, sacrificandosi e dando tutto per la maglia, non ha lasciato un buon ricordo ad Udine, infatti sin dal suo arrivo in Friuli in molti non ci hanno pensato sù due volte, etichettandolo come un 'brocco', quel giocatore poco funzionale nel calcio moderno.

Ma Zapata continua a far parlare di sè per i gol realizzati e le prestazioni brillanti in campo, dimostrando di avere le spalle ben larghe. Con una squadra di qualità che lo supporta e lo assiste, come la Sampdoria, per il nuovo bomber blucerchiato sarà più facile segnare, come dimostrato in questo primo scorcio stagionale. Sabato pomeriggio, nell'anticipo pomeridiano tra Udinese e Sampdoria, il punteros colombiano farà visita ai suoi ex tifosi, nello scenario 'familiare' della Dacia Arena. Un gol potrebbe ammutolire l'impianto e consentire al nativo di Calì di prendersi la rivincita nei confronti di quei tifosi che non gli hanno riconosciuto quanto di buono fatto negli ultimi due anni. Non nei confronti della società, sia chiaro, poichè l'Udinese non ha convertito il prestito biennale in acquisto a causa delle elevate richieste economiche del Napoli. Esulterà o non esulterà in caso di gol? Lo scopriremo solo sabato qualora dovesse andare a segno, ma quel che è certo è che sarebbe un'immensa gioia per il 'friulano ripudiato'.