Ora non è più il momento di creare senza raccogliere ed Ivan Juric lo sa. Dopo un inizio campionato in cui il suo Genoa ha fatto vedere belle cose mancando però troppi punti, il tecnico ex Crotone spera in un cambio di rotta, puntando decisamente a fare punti contro la Lazio, collettivo temibile ed in forma grazie anche al successo europeo: "E' una squadra che ha tutto - ha detto Juric in conferenza stampa e parlando dei prossimi avversari: "con una una rosa fortissima. Sta attraversando un periodo di forma eccellente. Ha un gioco importante, ha forza fisica, ha una squadra che è tanta roba. In questo momento mi sembrano alle spalle solo della Juve". Passaggio importante, poi, su Immobile: "In questo momento è difficile fermarlo. E' un giocatore che ha tutto, bisogna stare molto attenti e non dargli profondità. Al di là di tutto, se fai tutto bene, lui può farti goal".
Dopo l'analisi sui biancocelesti, il tecnico genoano si sofferma sui suoi ragazzi: "Ricci? Siamo un po' in ritardo con tanti giocatori. E' una cosa negativa ma per il futuro è positivo. Lui come Centurion si sta allenando e presto li voglio mettere in condizione di far bene. Oltre lui, abbiamo tanti infortunati. Quando finisce la partita faccio un'analisi. Mancano dei punti perché avremo meritato di più. Con l'Udinese abbiamo solo fatto una brutta mezzora. In questo momento c'è da stringere i denti e, come gruppo, dare il massimo". E, su Omeonga: "Non bisogna mettergli addosso troppa pressione. Sta dando il suo contributo quando è entrato. Sia lui che Brlek sarà il nostro futuro".
Celere glissata, invece, sul possibile utilizzo del falso nueve: "Mi spiace non fare allenamenti a porte chiuse e noi non riusciamo a fare niente che esce sul giornale. E' una cosa fattibile". In ultimo, Juric ha sganciato una bomba su Luca Rigoni e sul suo procuratore: "Rigoni era sulla lista di partenza come Cofie, che domani giocherà dall'inizio. Nell'ultima settimana ha saltato quattro allenamenti per dei dolorini che l'anno scorso non ha mai accusato mentre negli altri ha dato il 50%. Dico che si deve guardare nello specchio prima di parlare, sia lui che il procuratore. Lui ha l'obbligo di allenarsi bene perché io non guardo in faccia nessuno. Ma sia lui che il procuratore devono pensare prima di parlare".