Costruire il futuro. Soprattutto negli ultimi anni, il Genoa si è contraddistinto per la capacità di rendersi fucina e trampolino di lancio per talenti più o meno giovani che poi sono andati a popolare le big del nostro calcio. L’ultima delle mille trattative messe in piedi dal presidente Preziosi riguarda la Roma, ed in particolare un giovane talento del vivaio giallorosso.
È di poco fa, infatti, l’ufficialità del passaggio in prestito con diritto di riscatto (ed eventuale controriscatto) di Silvio Anocic al Genoa. Non sono ancora chiare le cifre dell’operazione per l’esterno croato, che però ha già effettuato le visite mediche per la sua nuova squadra. Classe 1997, Anocic si è messo in mostra nella primavera di Alberto De Rossi soprattutto come terzino sinistro, ma saltuariamente è stato impiegato anche come interno di centrocampo o ala nel tridente d’attacco.
Dotato di un fisico potente e di una buona confidenza con il gol, oltre a capacità tecniche tutt’altro che mediocri, Anocic ha collezionato uno scudetto Primavera, una Supercoppa di categoria, oltre a diversi piazzamenti (tra cui una semifinale) in UEFA Youth League, della quale è stato incluso nella top-XI, così come in quella del Torneo Viareggio. Per lui, ora, arriva l’opportunità nel “calcio dei grandi”: dopo Zukanovic, Spolli ed i ritorni dal prestito di Rosi e Fiammozzi, è il quinto rinforzo per la retroguardia di Juric, che ha dovuto anche fare i conti con gli addii di Burdisso (svincolato), Orban (al Racing Club) e Munoz (Leganes). Per Anocic possibile un impiego da esterno di centrocampo del 3-4-2-1, che permetterebbe ai liguri di sfruttare al meglio gli innesti di Bertolacci, Centurion e Lapadula in avanti. In quel ruolo, però, a meno di infortuni, il monopolio sembra di Laxalt, indi per cui il talentino della Roma potrebbe lavorare per essere adattato da terzo di sinistra della difesa a tre, ma la sensazione è che manchino garanzie fisiche e tattiche. Comunque, per i rossoblù arriva un colpo tutto da scoprire.