Gianluca Caprari ha voglia di fare bene. Trasferitosi alla Sampdoria da un'Inter che non ha mai voluto scommettere su di lui, "inserendolo" di fatto nell'affare-Skriniar, il bomber cresciuto nella Roma non vuole fermarsi, bissando quanto di buono visto nella precedente avventura con il Pescara, arricchita da nove reti in trentacinque esibizioni. Intervistato in esclusiva da La Gazzetta dello Sport, la seconda punta classe '93 mostra tutta la sua voglia di fare bene: "Mi sono posto un obiettivo preciso - sottolinea - fare meglio del campionato precedente. Qui, a quanto ho visto in questo primo periodo di ritiro, ci sono tutti i presupposti per riuscirci".
Passaggio inevitabile, sulla sua inconsueta esperienza con la maglia dell'Inter: "All’Inter avrei avuto molte meno chance di giocare e mettermi in mostra. Qui mi sento nel posto giusto: c’è un’ottima squadra, c’è Giampaolo, una bella tifoseria e uno stadio speciale". Giampaolo, appunto, che ha sempre mostrato un forte interesse per Caprari, come confermato dallo stesso attaccante blucerchiato: "Il mister ha idee che mi si adattano: preferisce basarsi sul gioco palla a terra, vuole che la squadra giochi sempre in maniera propositiva, cosa che mi è sempre piaciuta, e poi davanti vuole movimenti molto precisi: se riuscirò a memorizzarli bene farò sicuramente un bel campionato".
Uno dei pochi a salvarsi della disastrosa scorsa stagione del Pescara, il ragazzo classe '93 sembra subito inserito nello scacchiere tattico del mister ex Empoli, confermando una voglia di diventare immediatamente un uomo-simbolo, animando i cuori blucerchiati e "puntando" ai prossimi derby e lanciando la sfida all'amico Lapadula, diventato un nuovo giocatore del Genoa: "Lo sento spesso. Sarà un gran Derby, qui è sentitissimo e io spero abbia la meglio la mia tecnica". La sfida di Caprari è lanciata, per una stagione che dovrà essere quella della consacrazione, per lui e per la Sampdoria tutta.