"Il caso ha voluto che proprio ora avessimo due giorni di riposo. Il Napoli dunque non mi ha dato nessun permesso, è normale che sia qui. Dopo aver festeggiato per otto anni sempre a Napoli, sono contento di poterlo festeggiare adesso a casa".

Trent'anni di Marek Hamsik, tanti dei quali, dieci dei quali - undici con l'anno che sta per iniziare - vissuti in maglia Napoli. Il centrocampista azzurro ha festeggiato il suo compleanno a casa, in Slovacchia, al termine del ritiro di Dimaro, cogliendo l'occasione per parlare ai microfoni del giornale polacco Futbalsfz.sk. Un Marek Hamsik che, nonostante la carta d'identità, non si sente affatto vecchio. 

"Niente affatto, mi sento come se avessi vent'anni. Credo di poter essere a grandi livelli ancora per un paio d'anni, giocando come l'anno scorso, con grandi numeri. La carriera però anagraficamente si sta esaurendo". Trent'anni, tempo di desideri da realizzare, uno dei quali, chiaramente, lo Scudetto con la maglia del Napoli: "Certo. Bisogna realizzare i sogni e vorrei ancora qualcosa dal calcio. Per quanto riguarda la famiglia, sono felice. Credo che col calcio possa realizzare ancora qualcosa. Cosa desidero? Vorrei vincere il campionato con il Napoli, è questo il mio vero sogno. Credo che possiamo riuscirsi, forse quest'anno è l'anno buono per lottare davvero per il titolo".

Una carriera, quella al Napoli, fatta di tante gioie ed emozioni, ma anche di altrettante delusioni. Ecco cosa lo slovacco ricorda con maggiore felicità: "Le vittorie importanti sopravvivono sempre nella mia testa, sia col club che con la nazionale. Certamente tra questi ci sono le partecipazioni agli eventi con la Slovacchia. Sono momenti che ricorderò per tutta la vita. Momenti da cancellare? Sono felice per quello che ho raggiunto". Dal presente, al futuro, presumibilmente sempre in maglia azzurra: "Vedremo insieme se sarà il caso di continuare assieme oppure meglio tornare in Slovacchia. Fino a quanti anni voglio giocare? E' impossibile da dire, ma l'età massima è di 35-36 anni. Un giocatore deve fermarsi quando si sente di farlo".

Ed infine, un augurio personale in vista delle prossime stagioni: "Spero di avere salute, io e la mia famiglia, questa è la cosa importante. Poi vedremo cosa succederà. Mi piacerebbe molto arrivare ad altri successi in questo mondo".