Il Torino è all'improvviso di nuovo al centro delle news di radiomercato. Abbiamo trattato la questione difesa a parte, ora è il momento di rianalizzare centrocampo e attacco, alla luce delle ultime notizie uscite in queste ore. Innanzitutto, partendo dalla metà campo, Godfred Donsah sembra ormai ai dettagli per approdare al Torino. La settimana prossima è previsto un incontro tra i granata e il giocatore, per trovare un'intesa sull'ingaggio, anche se sembra che non ci saranno problemi per il ghanese ad accettare un quinquennale. L'anno scorso il ragazzo si è visto pochissimo, anche a causa di tutta una serie di piccoli intoppi muscolari che non gli hanno permesso di raggiungere uno stato di forma accettabile, non riuscendo a far rivedere quanto di buono mostrato in quel di Cagliari. Il Bologna comunque, proprietario del cartellino, è consapevole delle buone qualità del ragazzo e quindi chiede 7 milioni, cifra consistente, ma trattatibile, soprattutto tenendo in considerazione l'ultima annata. La formula del trasferimento è ancora da decidere. Cairo tenderebbe verso un prestito con obbligo di riscatto, ma non è da escludere che la cosa si chiuda a titolo definitivo. C'è però una certezza, attualmente i granata offrono 5 millioni, almeno due in meno di quanto richiesto dai felsinei. La forbice c'è, ma non è di quelle in grado di far saltare un affare. Probabilmente la cosa si chiuderà a metà strada. Petrachi spera di rifinire il tutto entro i primi giorni della prossima settimana, in modo che Mihajlovic possa avere il ragazzo per la maggior parte del ritiro in quel di Bormio.
Lo stoccatore. Situazione caldissima come le giornate che stiamo vivendo anche per quanto riguarda la punta del Torino. Cairo ha sondato più strade per quel che concerne il vice Belotti. Scartato Simeone (su cui c'è la Fiorentina, pronta a chiudere l'affare appena arriverà un po' di stabilità post Bernardeschi e Borja Valero), eliminato anche Falcinelli (che vuole un club in cui giocare da semi-titolare), è rimasto Duvàn Zapata, che piace da sempre alla dirigenza granata. Ora che il "Panteròn" è tornato a Napoli, e non intende restarci, ci sono grosse possibilità di vederlo con lo stemma del Toro sulla maglia l'anno prossimo, dopo aver fatto vedere cose pregevoli in quel di Udine. Anche qui c'è una forbice tra domanda e offerta. De Laurentiis si era addirittura lanciato in una richiesta di 25 milioni, Cairo era fermo a una proposta da 15. L'accordo sembra molto vicino e a metà strada, come in precedenza: 20 milioni, bonus compresi. Il ragazzo vuole il trasferimento e accetterebbe di andare alla corte di Mihajlovic senza stravolgere il proprio ingaggio, attualmente intorno al milione di euro e quindi assolutamente entro i budget di Cairo. Ormai per questo affare si aspetta solo il via libera del Napoli, con Petrachi che quindi può dare al suo allenatore anche il vice Belotti per Bormio.
Vice Gallo o nuovo Gallo. Quel che è da capire però è se Duvàn Zapata arriverà in quel di Torino come vice Belotti o se sarà il suo sostituto. La cifra di cui si parla per il suo eventuale acquisto è di quelle importanti, specie per un club che non fa la Champions League. Quindi più di qualcuno ha pensato che l'accelerata per il colombiano sia dovuta a un'imminente cessione del Gallo, per una cifra astronomica pari o comunque vicina alla clausola da 100 milioni di euro. In realtà i fatti non sembrano essere questi. Uno dei principali candidati all'acquisto, ovvero l'Atletico Madrid, ha il mercato bloccato fino a gennaio 2018. Che gli spagnoli fossero sul ragazzo lo conferma il procuratore Giovanni Branchini alla Gazzetta dello Sport: "Il giocatore piace tanto all’estero, ma alla fine andrà via solo se arriverà un’offerta importante. Prima di essere sanzionato dalla FIFA e bloccato in sede di calciomercato fino a gennaio 2018, l'Atletico Madrid lo aveva valutato circa 100 milioni, tra cash e calciatori e avrebbe lasciato una percentuale sulla rivendita al Torino”. Un altro candidato all'acquisto era il Manchester United, che però ha appena investito ben 80 milioni di euro per Lukaku, "soffiandolo" al Chelsea. Blues che sono a loro volta alla ricerca di una punta, ma pare che l'obiettivo di Abramovich sia Morata e non Belotti, che piacerebbe e non poco ad Antonio Conte. Le altre due big spagnole davanti sono a posto, così come il PSG. Restano solo le piste italo-cinesi, ma anche qui ci sono perplessità. Il Milan ha già speso quasi 200 milioni sul mercato e se dovesse spendere una cifra come quella richiesta per prendere l'attaccante granata, verrebbe molto probabilmente bloccato dal fair-play finanziario. L'Inter invece ha già Icardi in rosa. Non sembrano esserci dunque nubi all'orizzonte per Belotti, che ha mostrato tutta la sua voglia di restare a Torino presentandosi oggi al Filadelfia nel giorno del raduno della squadra, rinunciando così a qualche giorno di vacanza. Una mossa che ha fatto piacere a tutti e che probabilmente indica come il Toro avrà nel Gallo il suo bomber e in Duvàn Zapata lo stoccatore di riserva.