Il giocattolo a Genova sponda rossoblu si era rotto ormai da qualche mese. Il fatto che ci sia di mezzo Enrico Preziosi non fa che rendere ancora più calzante questa metafora per descrivere quello che è accaduto nel recente passato. Contestazioni e striscioni da parte di una tifoseria desiderosa di vedere altre facce alla guida del club più antico d'Italia. Voglia che verrà accontentata nel giro di pochissimi giorni.
Quasi all'improvviso, infatti, Enrico Preziosi ha annunciato la cessione del Genoa ai microfoni di Telenord: "Non posso ancora dire se l’acquirente è uno, due o chi per esso. Ho promesso che lo farò quando la trattativa sarà conclusa: spero entro fine settimana o massimo l’inizio della prossima. L’operazione è finalizzata a migliorare la situazione, sono molto tranquillo. Prima viene il Genoa, poi tutto il resto. Ai tifosi dico di non dividersi per me. Non mi piace la divisione tra Preziosi sì e Preziosi no. I presidenti vanno e vengono, il Genoa rimane nei secoli. In questo momento sto cercando persone serie per lasciare in mano la società a chi si dimostra serio. C’è un momento per finire in ogni cosa. Di sicuro non sarò più presidente, al massimo sarò patron se non ci saranno le firme. Alla prima di campionato voglio essere uno spettatore comune. Io direttore sportivo? I ds li assumo…"
Ultime parole da presidente, a quanto pare, sul mercato del Genoa: "Bertolacci può arrivare ma costa qualche milione e questo squilibrerebbe i nostri piani di rientro. Ci sono accordi di favore con il Milan, lo dice la storia. Lapadula è il miglior attaccante per noi e uno dei migliori in Italia. Ci proveremo anche con lui. Radovanovic? Lo confermo, piace pure a me: il Chievo è una società tosta ma spero che venga al Genoa. I calciatori importanti arriveranno indipendentemente dai conti, dal sottoscritto e dalla cessione. Voglio allestire una squadra che possa ben figurare. Se partirà un giocatore, un altro lo rimpiazzerà. I ragazzi hanno voglia di riscatto dopo l’incubo dello scorso girone di ritorno. Cecchini lo abbiamo visto noi, lo abbiamo messo sul tavolo con l’Inter, abbiamo il 50% su quel giocatore. Non è ancora sbarcato, Sabatini mi ha detto che ci saremmo accordati per impostare la trattativa: firmerà con loro ma gli accordi sono chiari. Se succederà un Lapadula bis o Iturbe bis potete darmi del cretino, significa che non so più fare le cose".