Dal ritiro di Dimaro, il Napoli ha dedicato una sera ai suoi tifosi, ovvero Maurizio Sarri ha risposto alle domande dei supporter azzurri: "Il mio compito è quello di migliorare i giocatori che mi mettono a disposizione. Non ho neanche competenze cosi vaste di conoscenza di giocatori in giro per il mondo, il direttore li conosce e prende quello che ritiene il meglio".

C'è una scelta tecnica di cui si è pentito il tecnico del Napoli in questa stagione?: "Le scelte sono talmente tante che poi durante l'anno ci sono scelte che si rivelano sbagliate, ma fa parte del nostro lavoro - ha dichiarato- Si fanno tante scelte e se ne sbaglia qualcuna, grossi rimpianti non ce ne sono. Abbiamo fatto fatica dopo l'infortunio di Milik a ritrovare equilibri nella nostra pericolosità, è stata una brutta botta. Mertens in quel ruolo ci ha risolto tanti problemi. C'è un pizzico di rammarico di aver sbagliato qualcosa nella consapevolezza che facendo tante scelte tutti i giorni qualcosa si sbaglia. Anche io ho sbagliato qualcosa, ma grossi rimorsi no". 

Sul mercato: "Ounas? Non lo conosco benissimo, la sensazione è che possa fare l'esterno su tutte e due le fasce. Arrivano ragazzi che anche io non conosco ma va bene cosi".

Una domanda sulla tanto discussa Var: "Non mi sembra che i primi tentativi siano stati di grande livello. Dovranno essere dichiarati i nomi di quelli che staranno davanti alla tv perchè voglio sapere i nomi di quelli che giudicheranno le nostre sorti. Voglio che nella designazione ci siano anche quelli che andranno alla Var, altrimenti diventa tutto discutibile. Se qualcuno ci dà un rigore a favore o contro, voglio sapere il nome di chi lo ha fatto".

Sul preliminare di Champions League: "E' un momento della stagione difficile. Dopo quattro giorni comincia il campionato, ma in Europa si rischia di incontrare squadra più avanti con la preparazione. Io spero che questa squadra vinca qualcosa, per il nostro gruppo e popolo deve essere un sogno ma non voglio che venga chiesto alla squadra perchè non sarebbe giusto". 

Chiusura sul rapporto con il presidente De Laurentiis: "Il presidente è molto liberale, non mi ha mai vietato di andare in tuta e non si impone su niente. Ha le sue idee ed in certi momenti le esprime in un certo mood, ma basta conoscere le persone. Ha dei momenti in cui può svalvolare, ma se lo senti al telefono il giorno dopo è tornato la persona calma di prima. Il compromesso è saper contenere i momenti in cui va per la sua strada, ma in altre società c'è di più da ingoiare". 

[fonte sscnapoli]