L'Atalanta si è assicurata un grande prospetto del calcio belga, Timothy Castagne. Classe '95, è cresciuto nel meraviglioso settore giovanile del Genk, denominato dai propri tifosi come una sorta di "miniera d'oro" dopo l'exploit e le fruttuose cessioni di Kabasele, Koulibaly, Milinkovic-Savic, De Bruyne, Courtois, Benteke, Bailey e Ndidi. Da quelle parti, godono di un fiuto straordinario sotto questo punto di vista, e l'Atalanta non ci ha pensato più di tanto per investire sul giovane laterale difensivo. Firmerà un contratto quadriennale con opzione per il quinto.

Facilità di corsa impressionante, predilige l'out di destra dove ha sempre giocato in qualità di terzino. In caso di necessità può agire anche sulla corsia mancina. Non si risparmia mai, ed è capace di farsi valere sul piano fisico: rapidissimo nel rispondere all'uno-due del compagno, sa bilanciare le due fasi riuscendo ad entrare anche in zona goal. Nell'ultima stagione ha totalizzato tre goal e quattro assist, numeri che lo etichettano ancor di più come sostituto ideale di Andrea Conti.

Quali sono le differenze tra i due? Pochissime, sono molto simili anche per via delle loro caratteristiche. Entrambi sono dotati di una grande spinta e di ottimi tempi d'inserimento in zona goal, e nonostante ciò riescono a mantenersi lucidi in fase difensiva. Fisicamente simili, entrambi cresciuti in due accademie giovanili di tutto rispetto. Castagne, così come Conti, è nel giro della nazionale da diverso tempo ed è solamente una questione di tempo prima che Martinez lo convochi anche per la selezione maggiore. Il Belgio fatica da sempre a produrre terzini di rilievo, non a caso gioca spesso con centrali adattati (Alderweireld a destra e Vertonghen a sinistra). Con l'exploit di questo grande talento, Atalanta e Belgio si assicurano un calciatore che nel giro di qualche anno attirerà le attenzioni dei top club europei. Questa non è una scommessa, è un investimento per il futuro. I bergamaschi ci hanno visto bene e non sentiranno la mancaza di Conti.