Dopo una stagione un po' deludente il Genoa è pronto a ripartire, con tanta fiducia nella gestione Juric che ha subito un'annata travagliata nel 2016-2017 e che adesso avrà il compito di riportare il Grifone dove gli compete, ovvero nella parte sinistra della classifica. Un'ambizione forte per essere raggiunta necessiterà di dei rinforzi in tutti i reparti della rosa: si prospetta un mercato da "grandi firme" sotto questo aspetto.
In difesa si sta concretizzando in queste ore la possibilità di un ritorno di Domenico Criscito, una suggestione che si ripresenta praticamente ogni sessione di mercato da quando, ben 6 anni fa, il difensore lasciò proprio la sponda rossoblù del capoluogo ligure per trasferirsi allo Zenit San Pietroburgo (squadra che l'anno prossimo sarà allenata da Roberto Mancini, ndr). Un po' di nostalgia ha preso il cuore dell'italiano, che ai microfoni non ha mai nascosto il desiderio di rientrare in patria ed in particolare a Genova, dove ritroverebbe come allenatore quello che era stato uno dei suoi compagni di squadra nell'esperienza in Serie A: pare addirittura che al proprio tecnico sia stata comunicata la volontà di andare via il più presto possibile. La palla passa adesso alla dirigenza russa, che dovrà fare una richiesta congrua alle possibilità genoane, ma non dovrebbero esserci grandi problemi: questa pista è da tenere viva per le prossime settimane.
La parola chiave è "ritorno" anche quando parliamo della possibilità di Rolando Mandragora di trasferirsi - con la formula del prestito secco - al Genoa. Il classe 1997 è arrivato proprio dalla Liguria alla Juventus per 10 milioni di euro mentre era in prestito in Serie B, ma aveva lasciato un ottimo ricordo agli addetti di lavoro. Un centrocampista di rottura ideale per Juric, che era in panchina come vice di Gasperini quando proprio questo mediano fece il suo debutto nella massima competizione nazionale, proprio vincendo contro i campioni d'Italia -poi diventati i proprietari del suo cartellino - con una prestazione enorme contro un avversario diretto come Paul Pogba. La concorrenza c'è per questo prestito: il capitano della Nazionale under-20 è ambito anche da SPAL, Cagliari, Bologna e Verona. Chissà: i genovesi avranno qualche punto in più nelle preferenze del calciatore per questioni di cuore?
Per l'attacco, infine, c'è stato uno sprint per Lapadula. La possibile cessione di Kalinic, dalla Fiorentina al Milan, potrebbe liberare l'assalto viola per Giovanni Simeone (per circa 15 milioni di euro): il valzer degli attaccanti si completerebbe con il passaggio in Liguria dell'italo-peruviano (che verrebbe a costare meno, intorno ai 10 milioni), dopo che lui stesso ha ribadito la propria volontà di rimanere nei nostri confini - rifiutando delle offerte giunte dalla Premier League - e perciò nelle prossime settimane dovrebbe tornare nel ruolo di bomber di provincia a Genova: prima, però, bisogna che si chiuda il resto del cerchio.