Tra il dualismo con Mertens, il futuro in maglia azzurro Napoli e l'estate della rinascita, Arkadiusz Milik ha rilasciato un'intervista ai media polacchi, parlando di ciò che lo aspetta in vista del rilancio nella prossima stagione. Una stagione che, dopo l'infortunio patito in questa annata, Milik vorrà vivere da assoluto protagonista nonostante l'enorme competitività che avrà con il compagno di squadra belga, letteralmente esploso complice il suo stop. 

"Mertens ha iniziato a giocare bene approfittando del fatto che sono stato infortunato. E' stato difficile restare fuori per l'infortunio, ma la squadra ha fatto comunque bene, con il belga che ha segnato più di 30 gol. Io ora penso alla preparazione di luglio, non ci sarà una lotta tra me e Mertens".

Una lunga riabilitazione, prima di tornare a disposizione di Sarri nonostante i pochi minuti giocati dopo il ritorno. Milik si sente pronto, anche se la condizione non è ancora delle migliori, ovviamente: "Non posso dire se sono pronto a disputare novanta minuti, ma sicuramente sono guarito. Sono pronto a lottare, in allenamento mi sento bene, meglio di prima. Già a marzo sembrava che stessi bene, ma in tre mesi ho notato ulteriori progressi, dal punto di vista fisico, nella velocità, nell'aggressività, malgrado già prima stessi ad alto livello. Sono tornato al punto in cui ero prima dell'infortunio". Ed ancora, riguardo il momento che ha passato durante lo stop forzato, l'ex Ajax prosegue e sulla reazione mentale: "Sono stato fuori soltanto tre mesi. Ho fatto un lavoro di gambe dopo l'intervento, recuperando pian piano il mio corpo tramite degli esercizi. Mi sono fidato al 100% dello staff sanitario del Napoli, che mi ha riabilitato al meglio tenendomi sempre sotto osservazione. Il tempo è volato. Se mi sento più forte mentalmente? Queste situazioni servono per testare la tua forza. Ho sopportato bene e sono diventato più forte. Ho perso dei mesi, ma sono diventato più ricco dal punto di vista mentale. Anche questo fa esperienza. La mia famiglia mi ha sostenuto per tutto il tempo, mostrandomi su chi posso contato. Paradossalmente ho capito delle belle cose tramite quest'infortunio".

Riguardo la prossima stagione, un aiuto per farlo giocare di più potrebbe arrivare dal patron De Laurentiis, che in estate ha sborsato più di trenta milioni per il suo acquisto, anche se Milik non sembra preoccupato a tal proposito: "Il presidente fa le sue osservazioni, ma non vede tutto. Sarà il mister a decidere chi giocherà, è l'uomo che conosce meglio la squadra, ha una visione maggiore. Posso avere anche la possibilità di entrare nel secondo tempo, com'è accaduto spesso. Ho avuto un po' di difficoltà a segnare, poi, perché entravo sempre a risultato acquisito, quando non spingevamo più. Sicuramente la rete contro il Sassuolo mi ha fatto felice, perché ho aiutato la squadra entrando dalla panchina".

Una parentesi anche sulla cifra spesa dal Napoli per il suo acquisto dall'Ajax, con Milik che asserisce di non avvertire alcuna pressione sulle sue spalle: "Non hanno pesato i 32 milioni di euro spesi dal Napoli. Anzi, mi ha motivato, ho lavorato di più in allenamento. Andando al Napoli sono approdato in un grande club e ho voluto dimostrare di meritarlo. La fiducia in sé stessi è molto importante e io prima di ogni gara mi dico che non è un caso essere venuto al Napoli. Non gioisco in maniera esagerato, ma non sono triste. Cerco di nascondere le emozioni".

Ed infine, riguardo la sfida con la maglia della Polonia di questo weekend e sulla mancata convocazione con l'Under 21, la chiosa: "Non voglio dire che mi aspetto di segnare già sabato in Nazionale. Sono venuto a Varsavia per lavorare duro e attendere le decisioni del mister. E' ovvio che vorrei partire titolare. Forse vedrò qualche partita. Non ho intenzione di andare in vacanza, voglio recuperare bene e iniziare la prossima stagione col Napoli come ho cominciato la scorsa".