Chiudere al meglio una stagione positiva, ma puntellata da troppe reti subite. Contro il Milan, già sesto e dunque in Europa League, il Cagliari proverà a fare la gara, cercando di portare a casa i tre punti nonostante l'avversario di spessore. "Domani deve essere una festa, spero in campo e fuori. - ha detto il tecnico in conferenza stampa - Dobbiamo festeggiare la salvezza, questi ragazzi hanno raggiunto un risultato importante. A fine partita tutti faranno il giro del campo e spero che sia apprezzato quello che abbiamo fatto quest’anno. Questa squadra merita un grande applauso". 

Parole di lode, dunque, per la sua squadra, che ha davvero fatto bene nonostante l'iniziale gap dell'essere neo-promossa, condizione che spesso limita nelle prime uscite stagionali. Sull'annata in A, la prima per lui, Rastelli fornisce un giudizio positivo, nonostante le ultime uscite stagionali, tutt'altro che sufficienti: "La Serie A l’ho conquistata sul campo e l’ho difesa, passando anche per momenti difficili ma raggiungendo l’obiettivo. Avendo le idee chiare su come rendere questa squadra più forte e continua andrei avanti volentieri, se mi sarà offerta questa possibilità accetterò senza pensarci due volte. Domenica scorsa ero molto deluso, non mi aspettavo una prestazione così e dopo la partita ho parlato con la voce della delusione. Mi auguro che queste ultime due gare non influenzino il giudizio di tutta una stagione".

"Oggi - continua -  è stato un campionato gratificante e mi auguro di poter andare avanti con questo progetto. Si cresce ogni giorno, acquisendo elementi nuovi sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere sempre bravi a cogliere il momento, le esperienze insegnano e ti rendono migliore: rispetto a un anno fa mi sento migliore e credo di poter solo crescere ancora". Più restio, invece, sul futuro: "Con il presidente ci vedremo lunedì o al massimo martedì. Ho sensazioni positive ma aspettiamo di confrontarci e vedere se le nostre idee ci porteranno a proseguire insieme. L’addio di Capozucca mi dispiace ma non influirà sulle mie scelte".

Passaggio obbligato, infine, sulla gara contro il Milan, con Rastelli che non si sbottona troppo in merito all'undici iniziale: "Abbiamo i dubbi dell’ultima ora con Salamon e Rafael, se non ce la fanno metterò Crosta e dovrò inventarmi un centrale. La delusione col Sassuolo è passata, abbiamo tenuto la concentrazione per tanto tempo dopo la salvezza, non ci voleva quella batosta ma non gli va dato troppo peso. Si festeggerà anche l’ultima gara al Sant’Elia, apertura verso una nuova era".