L'attaccante Giovanni Simeone, capocannoniere del Genoa con 12 gol all'attivo in 35 presenze, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della  visita al Museo del Genoa. Un vero bagno di genoanità in mezzo agli studenti delle 5 scuole che hanno partecipato all’iniziativa targata Acg col patrocinio del club rossoblù. Accompagnato anche dal giovanissimo Pietro Pellegri, l'attaccante argentino si è soffermato sulla sua stagione e quella del Genoa, ed ha anche parlato del suo futuro: "Qui al Genoa sto davvero bene, mi piacerebbe restarci ancora per un bel pò. C'è un ambiente speciale, che ti permette di lavorare al meglio e dare il massimo sia agli allenamenti che in partita"  ha così esordito il Cholito alle prime domande dei bambini presenti alla manifestazione.

Sulla stagione, giunta ormai agli sgoccioli, e nella quale la squadra rossoblù ha conquistato la matematica salvezza solo domenica scorsa, battendo con un secco 2 a 0 il Torino, ha sottolieato: "Non credevo di giocare così tanto, né di segnare 12 gol il primo anno in Italia. Invece è andata così e sono molto contento. Ho segnato il gol al Torino domenica scorsa ed ho provato una gioia infinita. Lo stadio era stracolmo, i tifosi ci sono stati vicino per tutta la durata della gara. Sono strafelice di averli ripagati con una splendida moneta. Non mi nascondo, è stato uno dei momenti più belli della mia carriera, fino ad ora. L'importante era la salvezza, e l'averla raggiunta ci appaga, ci soddisfa". Poi prosegue, euforico: "Non avevo mai fatto gol di tacco, neppure in Argentina. Ma non potevo segnare in altro modo in quella circostanza".

Reduce da un periodo complicato, in cui aveva realizzato un solo gol nelle ultime 14 partite, il Cholito si è rifatto alla grande, timbrando il cartellino nella sfida cruciale. Quest'opaco periodo è coinciso con il rendimento non certo esaltante, anzi, della squadra. In più, si è aggiunta anche la botta presa contro l’Inter da Medel. "La caviglia mi fa ancora male. Non so se domenica riuscirò a giocare contro la Roma. Vedremo. Io vorrei esserci, ma non forzerò, in questi casi si rischia di complicare solo le cose". Infine, alla domanda di cosa si provi ad essere il 'Pipita' genoano, Simeone ha risposto: "Mi piace tantissimo questo paragone, mi riempie di gioia, Higuain è un grande campione, uno dei più forti al mondo".