Ci siamo. E' il match da dentro o fuori. L'Empoli si gioca tutto durante gli ultimi 90' di stagione, a Palermo, contro una squadra retrocessa già da qualche settimana. Agli ordini di mister Giovanni Martusciello prosegue la preparazione in vista dell'ultimo atto stagionale, che però non vedrà protagonista Lukasz Skorupski, infatti Il portierone azzurro ha dovuto lasciare in fretta e furia il ritiro di Torre del Grifo per tornare ad Empoli, tappa intermedia prima di recarsi a casa sua in Polonia. Purtroppo per Lukasz sono sopraggiunti alcuni gravi problemi familiari che lo hanno obbligato a dover rientrare in patria, e rinunciare all'ultimo impegno stagionale. Difficile che il portiere possa essere disponibile per domenica. Alberto Pelagotti, portiere in seconda, sta già scaldando i guantoni ed è pronto ad assumere la titolarità della porta biancazzurra.

Per il resto, la squadra lavora in terra siciliana, dove vi si trova in ritiro da ieri, per fare gruppo, e preparare nei minimi dettagli la gara più importante dell'anno. Le notizie dal campo sono parzialmente confortanti. Oggi si è svolta una doppia seduta di allenamenti, una al mattino ed una pomeridiana. Levan Mchedlize ha lavorato in parte con il gruppo, le sue condizioni sono date in netto miglioramento. Josè Mauri, invece, non è al 100%, ma il tecnico toscano conta di averlo in forma smagliante per sabato, giorno di vigilia. Non saranno a disposizione, invece, gli squalificati Buchel ed El Kaddouri e proprio la sostituzione di quest’ultimo rappresenta un rebus per Martusciello, con Krunic e Zajc possibili sostituti che si giocheranno una maglia da titolare.

In merito alla volata salvezza, ha proferito parola il ds sportivo empolese, Marcello Carli. La sua intervista è stata riportata quest'oggi su 'La Nazione'. Questo in sintesi il suo pensiero: "Si parla tanto del Palermo ma poco della Lazio che dovrà fare la sua parte a Crotone. Se si analizzano le cose in maniera seria bisogna dire che anche dalla squadra romana, che ormai non ha più niente da chiedere al campionato, ci si aspetta il massimo. Io non sono mai pessimista, è la mia natura. Sarà difficile ma voglio prendere spunto dalle partite positive che abbiamo fatto e pensare che anche a Palermo possiamo ripeterle. Domenica scorsa abbiamo giocato contro una squadra forte e credo che loro abbiano meritato di vincere, adesso però dobbiamo guardare avanti a questa ultima sfida. Giovanni ha fatto un buon lavoro, serio. La squadra sta facendo gli stessi punti dell’andata. Vuol dire che i valori sono quelli e dobbiamo saperli accettare. Il rammarico più grande è legato al girone di ritorno dell’anno scorso: li qualcosa non ha funzionato e qualche responsabilità me la sento addosso. Quest’anno siamo stati costanti, i valori sono questi. Se ci salviamo smetto di fumare. Mi fa bene anche alla salute, vorrei fare due cose buone per me stesso: gioire per la salvezza e con fatica smettere di fumare“.