L'Atalanta non vuole smettere di stupire. Dopo una stagione straordinaria sotto ogni punto di vista, la società bergamasca ha compiuto un altro grande passo per rendere il prodotto nerazzurro esportabile in Europa. Come? Attraverso l'acquisizione dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia. L'Atalanta ha rilanciato la base d’asta di 7 milioni e 826 mila euro, aggiudicandosi la struttura sportiva più importante della città per la cifra di 8 milioni e 600 mila euro. L’Amministrazione aveva deciso nei mesi scorsi di alienare lo stadio per poterlo così vedere ammodernato: il bando prevede la presentazione di un piano attuativo da parte del vincitore entro sei mesi dall’apertura delle buste e la successiva e complessiva riqualificazione dello stadio entro 6 anni per circa 25 milioni.

Nulla da fare, invece, per i cugini dell'Albinoleffe, squadra che aveva proposto un progetto modesto e adatto a un club dalla Serie B in giù. Questo è uno storico successo per gli atalantini, e questo fenomeno sta pian piano attraversando tutte le squadre di Serie A. L'Atalanta ha speso 8 milioni, la Juventus 25, al Sassuolo ne servirono 3.7 e all'Udinese 4.5.

Quale sarà il progetto di Antonio Percassi? Il Presidente ha voluto fortemente che tutto ciò accadesse, ed è pronto ad investire quei 25-35 milioni di euro utili per una struttura di caratura europea. Qualche tempo fa, in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, dichiarò che una volta acquistato lo stadio si sarebbe impegnato per renderlo sempre più efficiente attraverso la costruzione di impianti per i vari settori giovanili, un vero e proprio marchio di fabbrica di questo storico club. Il vero obiettivo della società è quello di dare a ogni ragazzo la possibilità di vestire la maglia dell'Atalanta. Progetto serio e a lunga durata, a conferma di tutta la serietà che circola nell'aria. Modelli? L'Athletic Bilbao è l'ideale, ma può andar bene anche l'Ajax!