Il Napoli impone il suo calcio a San Siro, vince di misura, senza dar mai l'impressione di soffrire il timido incedere nerazzurro. Pioli cade, ancora una volta, ma la classifica tende una mano, l'Inter si aggrappa alle incertezze di Fiorentina e Milan. Il sesto posto, ultimo utile per salire sul carro d'Europa, dista tre punti, quattro tornate per chiudere una stagione tormentata, l'ennesima. Domenica, Inter di scena in Liguria, visita al Genoa, invischiato nelle sabbie mobili della bassa classifica. Il grifone, dopo l'ennesima rivoluzione di panchina, sotto il fuoco amico di un presidente imbufalito, cerca di blindare la permanenza in A, ma l'impresa appare via via più difficile, ancorata ai risultati delle altre squadre coinvolte. 

Per l'impegno del week-end, i maggiori problemi nerazzurri nel settore di difesa. Murillo è out per squalifica, Miranda - ieri terapie come riporta la Gds - deve assorbire un problema muscolare. Fuori con il Napoli, il brasiliano rischia il secondo, pesante, forfait. L'unico centrale affidabile resta quindi Medel. Più opzioni al vaglio del tecnico. Pioli può accentrare D'Ambrosio, già utilizzato in passato nel ruolo, o affidarsi ad Andreolli, fin qui nelle retrovie nelle gerarchie di casa Inter. Il problema si allarga all'esterno, perché anche il recupero di Ansaldi appare incerto. Senza l'ex di partita, spazio nuovamente a Nagatomo, bersaglio del tifo nerazzurro dopo l'erroraccio contro i partenopei. 

Foto: Inter.it
Foto: Inter.it

Proviamo quindi a delineare qualche possibile schieramento. In caso di difesa a quattro, spazio a D'Ambrosio e Nagatomo in corsia, con Andreolli e Medel a protezione di Handanovic. Con D'Ambrosio centrale, possibile inserimento di Santon, da tempo, però, in naftalina. Con il passaggio a tre, da non escludere, pacchetto di difesa con Medel, Andreolli e D'Ambrosio, Candreva largo a destra, Nagatomo sul fronte opposto. L'esperimento Perisic in una mediana a quattro, senza terzini di copertura, non appare fruttuoso.