Non sembra avere fine il periodo nero del Genoa di Ivan Juric, che dopo il poker rimediato allo Juventus Stadium cede anche in casa di fronte ad un ChievoVerona mai arrendevole. Il Grifone viene invischiato ancor di più nella lotta per non retrocedere, con il Crotone che rosicchia un altro punto ai liguri dopo il pareggio conquistato contro il Milan. Un tunnel, quello nel quale sembrano essersi tuffati i genoani, dal quale Simeone e compagni non sembrano capaci, al momento, di uscirne.
Non nasconde la paura della retrocessione, oltre alla delusione per la sconfitta, Ivan Juric, che ai microfoni di Mediaset Premium ha analizzato il crollo della sua squadra nella ripresa, dopo una buona prima parte di gara culminata con il vantaggio di Pandev: "Dopo un grande primo tempo ho detto ai ragazzi di entrare cattivi, che era la partita della vita. Non mi spiego quei quindici minuti dopo, anche da parte dei giocatori più esperti. Un grande peccato perché la squadra ha giocato benissimo ma ha avuto un calo inspiegabile. Dopo tre minuti di ripresa avevo capito che non c'eravamo più. Da allenatore non me la spiego".
Tuttavia, il tecnico croato non cerca scuse nonostante la contestazione del pubblico amico e prova a scuotere i suoi in vista delle ultime gare: "Non cerchiamo scuse: abbiamo intrapreso male il secondo tempo, non c'entrano i fumogeni. Certo che ho paura della B, il calcio è così. Oggi non dovevamo concedere niente, invece abbiamo regalato quindici minuti. Cerco spiegazioni ma non le trovo. La mia sensazione era che la squadra fosse sostenuta dai tifosi dall'inizio. Poi c'è stato un lancio di fumogeni di qualcuno, ma non sentivo aria di contestazione durante la partita. Qualcuno voleva fare quello che ha fatto".
Chiaramente di diverso stato d'animo il dirimpettaio Rolando Maran, contento e finalmente soddisfatto ai microfoni di Radio Rai per la prova dei suoi e per la reazione, di orgoglio, avuta dai clivensi dopo quattro sconfitte consecutive: "Venivamo da una serie di partite negative, che volevamo cancellare. Stavamo soffrendo questi risultati non ottimali e siamo stati bravi a invertire la rotta, vincendo contro una squadra difficile da affrontare in questo periodo, con grandi motivazioni. Va dato merito ai ragazzi, che hanno sempre lavorato bene per uscire da questo periodo di flessione. Quella di oggi è stata una prestazione importante, in crescendo: potevamo disunirci dopo il gol a fine primo tempo, poteva esserci scoramento, ma siamo rimasti lucidi. Pensiamo a far bene fino alla fine della stagione, ci sono tanti aspetti positivi".