L'Atalanta arriva ad uno dei test più importanti della sua sorprendente stagione. Gli orobici, ad un passo dall'Europa League, hanno superato ogni aspettativa e si preparano ad ospitare la capolista Juventus in vista di un finale di stagione da affrontare con la massima concentrazione: far svanire il sogno ad un passo dalla sua realizzazione sarebbe davvero dramamtico.

A riguardo, ha parlato al sito ufficiale della società bergamasca una delle sorprese più belle della squadra di Gasp: Andrea Conti. Schierato da esterno destro di centrocampo nel 3-5-2, il classe 1994 ha attirato su di sé gli occhi di mezza europa, complici anche i sei gol segnati. L'ultimo, nella sfida più recente, quella al Bologna: "Una bella soddisfazione" ha detto Conti, "ma il merito come sempre lo devo dividere con tutti i miei compagni di squadra che mi mettono nelle condizioni di poter segnare. Ora ne vorrei fare un altro da qui alla fine del campionato. Chiudere a sette gol sarebbe un bel risultato, ero partito sperando di farne due, poi ho spostato l'asticella a cinque ed ora a quota sette. Mi piace pormi degli obiettivi di volta in volta".

Coincidenza curiosa, però, che ad aver segnato più di Conti è stato si un attaccante, il Papu Gomez, capocannoniere di squadra con 14 centri, ma anche un difensore. Mattia Caldara (7), infatti, a dispetto della posizione in campo che lo vorrebbe più lontano di tutti dalla porta avversaria, a comandare la linea a tre di difesa, ha dimostrato confidenza con la rete, soprattutto andando a staccare sui calci piazzati. "Incredibile, ogni volta che segno io, segna lui e così mi resta sempre davanti!" osserva Conti ridendo. "Però va bene se serve a vincere come con il Bologna e Mattia è stato bravo a segnare il gol decisivo. Speriamo alla fine di arrivare a pari gol e così magari essere insieme i vice-capocannonieri di squadra".

Attenzione poi spostata sulla sfida di questa sera, quando l'Atalanta troverà una Juventus a metà tra uno Scudetto quasi conquistato ed una semifinale di Champions da disputare tra cinque giorni, con la trasferta di andata sul campo del Monaco. C'è il rischio che i bianconeri scendano in campo "leggeri" sulle gambe, ma allo stesso tempo nei giocatori di casa è ben impressa la gara di andata: 3-1 a Torino ad inizio dicembre, bissato poi dal 3-2 di Coppa Italia. "Di sicuro non vogliamo ripetere la gara d'andata, ma piuttosto la prestazione in Coppa quando eravamo riusciti a metterli in difficoltà. Ci siamo preparati bene e cercheremo di fare la nostra partita. E li affronteremo senza paura, anche se sappiamo bene il valore della Juve. Oggi è tra le migliori tre squadre al mondo secondo me. Speriamo pensino un po' alla semifinale di Champions, ma sappiamo che sono una squadra che difficilmente sbaglia partita: giocano sempre con la testa giusta".