Dopo il pareggio in rimonta maturato in casa del Sassuolo, il Napoli ha ripreso la preparazione in vista delle ultime cinque giornate di campionato. I due punti gettati al vento al 'Mapei Stadium' hanno dilatato il divario in classifica tra la Roma ed il Napoli: quattro punti, un cuscino che difficilmente gli azzurri riusciranno a colmare, anche in virtù dello scontro diretto che arride ai giallorossi. Però, fin quando la matematica gli dia anche solo la minima possibilità, il Napoli ha l'obbligo di crederci, e di provarci con tutte le sue forze a superare in classifica i rivali. E' troppo importante la seconda piazza: aspetti economici innanzitutto, poi eviterebbe l'anticipo di una decina di giorni abbondante della preparazione precampionato, e quindi la non disputa del preliminare di Champions League nel pieno del caldo asfissiante agostiano. Inoltre, aspetto non meno importante, consentirebbe alla dirigenza azzurra di poter operare sul mercato conoscendo già il futuro della squadra. Un terzo posto in classifica significherebbe immobilismo, almeno fino all'ultima settimana di agosto.
Ciò, spinge il tecnico azzurro Maurizio Sarri al lavoro, certosino come sempre, in vista del match che il Napoli disputerà allo Stadio 'Meazza' contro l'Inter, in crisi d'identità e di gioco, con calcio d'inizio alle ore 20:45. Doppia seduta d'allenamento nella giornata di ieri: al mattino la squadra si è divisa in due gruppi. I difensori hanno svolto un allenamento tecnico tattico specifico sul campo 2, mentre i centrocampisti e gli attaccanti sono stati impegnati in una prima fase di attivazione e di seguito in un lavoro tecnico individuale con conclusioni in porta. Nel pomeriggio il gruppo, dopo l'attivazione, è stato impegnato su un circuito di forza. Di seguito lavoro tecnico tattico e chiusura con partitine a campo ridotto con le sponde.
A tener banco, nella giornata di ieri, e di riflesso dunque sulla stampa odierna, la situazione legata all'attaccante Leonardo Pavoletti. Giunto a Napoli a gennaio, l'attaccante ex Genoa ha trovato poco spazio, chiuso dall'esplosione di Dries Mertens come prima punta e dal rientro a pieno regime di Arkadiusz Milik. Potrebbe essere, di conseguenza, già giunta al capolinea la sua avventura in azzurro: su di lui sono piombate due squadre, che in estate potrebbero avere l'onere di sostituire i propri bomber. Il Torino ha bussato alle porte di Aurelio De Laurentis, interessato all'attaccante in caso di partenza verso altri lidi di Andrea Belotti, stesso discorso per la Fiorentina, che quasi certamente saluterà Nikola Kalinic e dunque si troverà nella situazione di dover ricercare un nuovo numero 'nove'.