La Sampdoria di Giampaolo fa parte di quel numeroso gruppo di squadre che di fatto non ha più nulla da chiedere a questo campionato. Al contrario del Crotone, avversario in campionato, che con gli ultimi risultati si è quantomeno guadagnato la possibilità di credere ancora ad una salvezza che fino a qualche settimana fa sembrava di fatto impossibile. Giampaolo, però, non vuole regalare niente a nessuno.
Il tecnico blucerchiato spiega in maniera chiara questo concetto in conferenza stampa: "Bisogna avere la capacità di sapersi mettere nei panni dell’avversario: cosa rappresenta per il Crotone? Ho ascoltato Davide Nicola, ho visto le loro ultime partite, sono in un buon momento di condizione, hanno ancora la speranza di raggiungere un risultato straordinario. È una squadra che non ha mollato niente, se proviamo a metterci nei panni del Crotone non si scappa dalla concretezza di questa partita, loro devono venire qui per vincere. Le percentuali di salvezza sono legate alla loro vittoria: sarà la loro partita della vita, della speranza. Ci sono tutti gli ingredienti per aspettarci un avversario motivato.
E la Sampdoria? Noi abbiamo perso l’ultima partita male, giocandola al di sotto delle nostre possibilità. La Sampdoria deve rispettare la propria professionalità, i ventimila abbonati, quelli non abbonati che vengono sempre, deve rispettare il club: noi ci giochiamo una fetta di credibilità. È la mentalità, l’attegiamento con cui affronteremo il Crotone: se ci fosse una percentuale di gap tecnico verrà annullato dalle forti motivazioni che avrà il Crotone. Noi ci giochiamo il rispetto degli altri: è una partita che ci darà risposte su quello che noi siamo."
Giampaolo vede nelle motivazioni la possibile chiave della partita: "La differenza la fanno le motivazioni, se ho una forte motivazione, sarò anche preparato per raggiungere quell’obiettivo. Noi domani la nostra motivazione è: migliorarci, renderci credibili, noi ci giochiamo la nostra credibilità. Fino ad oggi abbiamo fatto benissimo, siamo andati oltre le nostre possibilità, la squadra non deve disperdere quel credito guadagnato in nove mesi di gioco in mezzo al campo."