Crederci, crederci sempre. E' questo quello che chiede e vuole Zdenek Zeman ai suoi giocatori: credere ancora nella salvezza. Lo zero in classifica con la Juventus era pronosticabile, meno i tre punti dell'Empoli a Firenze ed il pareggio del Crotone contro l'altra squadra della città piemontese, il Torino. La salvezza si allontana e diventa un'impresa ottenerla, ma il tecnico boemo vuole comunque provarci e lo ribadisce ai microfoni di Sky Sport nel post-partita.
"Non era la partita di oggi che poteva dirci qualcosa", esordisce Zeman che poi continua l'analisi con ottima lucidità: "Incontravamo una squadra che sta dominando il campionato da anni, ma ci siamo disimpegnati bene". L'unica punta di amarezza, il tecnico boemo la riserva per il secondo gol, a sua detta evitabile: "Mi spiace aver preso un gol evitabile come il 2-0. Quel gol ci ha tolto la voglia di creare, ma è normale che sotto di due reti venga tutto più difficile, anche a livello mentale". Sempre parlando della partita gli viene chiesto come mai ha scelto di giocare senza un vero e proprio centravanti ed il boemo parla con molta sincerità, come sempre: "Quando si sceglie la formazione bisogna tenere conto anche dell'avversario, oltre che della condizione della squadra. Mi sarebbe piaciuto giocare con un centravanti vero oggi, ma contro i bianconeri non è possibile farlo".
Il futuro del Pescara ora dice Roma, un impegno non facile per i Delfini e Zeman lo sa: "Adesso abbiamo la partita con la Roma, mentre le altre sono alla nostra portata. Non dobbiamo accontentarci dell'ultimo posto, dobbiamo continuare a provare a salvarci".