Non può che esserci delusione nelle parole di Mandorlini dopo il 3-0 subito dall'Udinese, con la squadra che è partita bene, per poi sciogliersi.
Dopo l'effetto Mandorlini, che sembrava aver permesso di ritrovare la via, la squadra è tornata a perdersi, si chiede se avrà la forza per fare gli ultimi punti salvezza: "Deve trovarla per forza. Al di là di questo c'è una partita da giocare, siamo partiti meglio, poi abbiamo preso gol sul loro primo tiro, poi da calcio piazzato... diciamo le stesse cose, il male è congenito. Rubinho ha fatto una parata sola. Bisogna affrontare la realtà e affrontare ogni partita cercando di fare punti."
Il Genoa è crollato dopo il primo gol, forse si poteva lasciare il positivo Morosini dentro e tentare subito Veloso: "Qui parliamo sempre di singoli, ma il problema è di squadra. Moro si è comportato bene, Veloso doveva e poteva fare 25 minuti e lo abbiamo sfruttato, è un momento in cui le cose girano male, anche Palladino e Pandev erano fuori forma. Potevamo rimettere in piedi la gara, abbiamo avuto delle occasioni, ma non le abbiamo sfruttate, gira male.
Ora il futuro è in bilico, Mandorlini preannuncia Veloso titolare la prossima: "Io sono qua e sono pronto, poi se non sarò io a salvar la squadra pazienza. I ragazzi devono fare di più a livello di testa, è una squadra che subisce molto l'andare sotto, soffre troppo e si vedeI. Il programma era far fare a Veloso mezz'ora oggi poi da titolare la prossima."
Preziosi aveva parlato, in precedenza, di ritiro: "Il ritiro preannunciato può essere giusto, ma dipende dalla società, vedremo, giocatori e staff accettano tutto, dobbiamo fare qualunque cosa per la salvezza che è fondamentale."
Con Pandev e Palladino è sembrata andare un po' meglio: "Il 3-0 aveva già chiuso un po' mentalmente la partita, Palladino poteva riaprirla ma non è andata. Vedremo con la società, dobbiamo essere disposti a tutto per la salvezza."
Chiosa sull'esperimento di Ntcham e Morosini dietro a Simeone: "Abbiamo avuto 4-5 palle per far male, eravamo incisivi a parer mio con loro dietro la punta. Abbiamo preso gol da niente. Poi il secondo l'abbiamo deviato dentro noi, gli episodi ci vanno a sfavore. Dopo il terzo gol si fa fatica a parlare, le difficoltà psicologiche ci sono."
Infine Mandorlini parla della tifoseria, che ha lasciato lo stadio dieci minuti prima, cosa fatta anche con Juric: "Per recuperare la fiducia serve il risultato. Ci sono altre partite, la medicina è il risultato e più ritarda più ci sono difficoltà mentalmente. La squadra è compatta, sa di essere in difficoltà, la delusione però è palpabile. Inutile dire tante cose, bisogna aspettare la prossima partita e vedere.