Continua la preparazione dell'Empoli in vista del prossimo match che la vedrà di scena all'Olimpico di Roma contro la squadra giallorossa che vorrà approfittare dello scontro diretto Napoli-Juventus per rosicchiare punti a una o a tutte e due le squadre.

E per il tecnico Martusciello ci sono ottime notizie dall'infermeria. Infatti, oltre agli squalificati Costa e Diousse, saranno tutti disponibili per la partita di sabato, con Bellusci, Buchel e Mchedlidze che si allenano con il gruppo e che saranno convocati. Probabilmente però solo il primo giocherà con la Roma al centro della difesa insieme ad uno tra Cosic e Barba. Per il resto classico 11 di base con Jose Mauri favorito per prendere il posto di Diousse e con Maccarone che potrebbe essere preferito a Thiam.

Ha parlato ai microfoni di Radio Crc il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi che ha tessuto le lodi al Napoli di Sarri e all'Empoli Primavera, prima di chiudere con la polemica sulla ripartizione dei diritti TV che sta sconvolgendo la lega di Serie A.

"Sono un estimatore di Sarri, ed il Napoli ha tanti bravi giocatori molto leggeri che danno grande soddisfazione sul piano di gioco, ma poi quando affronti squadre che hanno 8 giocatori di 80 chili vai in difficoltà. Sarri è un grande tecnico, un grande lavoratore, uno stratega del calcio. Avrà anche i suoi difetti, ma io lo stimo moltissimo. Se il Napoli vuole prendere meno gol, deve avere una struttura di squadra più fisica e poi non so se la qualità di palleggio possa peggiorare. Il Napoli è una delle squadre che esprime un calcio bellissimo, tra i più belli d’Europa" 

Dopo la parentesi sulla squadra campana, Corsi torna sul suo Empoli reduce dalla beffarda sconfitta nella finale del Torneo di Viareggio contro il Sassuolo: "Sono orgoglioso dell’Empoli e ultimamente dopo tutte queste sconfitte, pensare al settore giovanile mi solleva il morale. Contro il Napoli ho visto bene l’Empoli che nel secondo tempo ha limitato molto gli azzurri".

E sulla diatriba tra grandi e piccole in Lega Calcio, Corsi dice la sua: "Il fatto che alcune squadre fanno un campionato a sé non è un buon modo per riequilibrare la serie A. Perché si vuole ridurre il numero delle squadre e non dare i soldi alle piccole? Bisognerà trovare una soluzione e noi siamo dalla parte dello sport e la direzione deve essere quella di portare un equilibrio in questo campionato".