Mezzo passo falso della Lazio, che in casa di un Cagliari ordinato non va oltre lo 0-0. Dopo un primo tempo equilibrato, i laziali non riescono a sfondare, pur mantenendosi a distanza di sicurezza dalla sconfitta. Corsa all'Europa League, comunque, non compromessa. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-3-2-1: davanti a Rafael, retroguardia a quattro composta da Isla, Pisacane, Bruno Alves e Murru. In mediana, chiavi del gioco affidate all'esperto Tachtsidis, sostenuto dalle mezz'ali Dessena e Barella. Dietro la punta leggera Sau, i trequartisti Ionita e Joao Pedro. Consueto 4-3-3, invece, per gli ospiti, che ripropongono l'attacco titolare formato da Anderson, Immobile e Keita. In porta Strakosha, difeso da Basta, de Vrij, Hoedt e Radu. A centrocampo, infine, Biglia protetto da Parolo e Lulic.

Gara inizialmente sfortunata, per il Cagliari, che al 9' è costretto a sostituire l'infortunato Dessena per Faragò, prelevato in inverno dal Novara. L'equilibrio tra le parti, comunque, rende noiosa la sfida, che non regala emozioni al pubblico presente. Sia Lazio che Cagliari, infatti, non riescono ad offendere, limitandosi ad azioni velleitarie e poco pungenti. Al 14' ci prova da corner Bruno Alves, che non impegna particolarmente Strakosha.

Trascorsi senza troppe emozioni, alla mezz'ora grande chance per i biancocelesti, con Immobile che non riesce a ribadire in rete un pallone rimasto vagante in area dopo una schiacciata di Lulic. Due minuti dopo, invece, manca l'aggancio Sau, che avrebbe potuto colpire a tu per tu con Strakosha. L'ultima azione di un primo tempo alquanto noioso, capita sui piedi di Keita, che al 43' perde l'attimo e viene anticipato in corner.

Seconda frazione più pimpante, per gli uomini di Inzaghi, che nei primi minuti di tempo sfiorano doppiamente la rete: al 47' è Keita a concludere dal limite, con pallone deviato in corner da Bruno Alves, sugli sviluppi dello stesso ci prova invece Felipe Anderson, la cui stilettata non trova la porta a Rafael probabilmente battuto. L'esterno brasiliano è sicuro il più in forma dei suoi, una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia cagliaritana, che difficilmente riesce a contenerlo.

All'ora di gioco ancora il numero 10 pericoloso, che servito da Radu non trova la rete, colpendo debolmente di piatto. Succede poco altro, per buona parte di tempo, con la sfida che non accenna a sbloccarsi a causa dell'ottima tenuta tattica delle due formazioni. Ultima azione di match, il tiro di Padoin, che all'82' fallisce una buona chance. Migliore in campo per i padroni di casa, Felipe Anderson. Per gli ospiti in evidenza Sau.