Domani il Napoli sarà impegnato nel lunch match della ventinovesima giornata del campionato di serie A contro l'Empoli. Il tecnico azzurro, Maurizio Sarri, ha da poco terminato la consueta conferenza stampa pre match. Andiamo a sentire le sue parole!
Continua la rincorsa alla prossima Champions League del Napoli, chiamato a conquistare i tre punti per riagguantare in classifica la Roma e, allo stesso tempo, difendere la terza piazza dai possibili assalti di Lazio ed Inter: "Secondo posto? Ci sono le possibilità, ci sono 10 partite, ma ci poniamo obiettivi settimanali e proviamo a raggiungerne più possibili".
Ma guai a sottovalutare l'impegno di domani: "Nessuno sottolinea le difficoltà della partita, il Napoli non ha mai vinto ad Empoli. Nelle ultime due volte ad Empoli ha preso 6 gol. Conosco l'ambiente, che resta tranquilla ma reagisce, quindi troveremo un avversario applicato che ci complicherà la gara in maniera importante. Sarà una gara difficile e delicata ed ho cercato di passare il messaggio ai ragazzi. Ripartono bene, conoscendoli dobbiamo dimenticarci le ultime 2-3 partite. Lì quando interviene il direttore poi tutti reagiscono. Hanno la capacità di reagire che è impressionante e sarà difficile averla in mano perchè loro hanno comunque capacità di palleggio importanti".
Sfida ovviamente particolare per Maurizio Sarri che ritrova la sua vecchia squadra: "In tutte le esperienze c'è possibilità di crescita, come tipologia di tecnico ero questo anche in C ma la ribalta era diversa e nessuno se ne era reso conto. Poi in alcune situazioni devi cambiare qualcosa, è un'esperienza di crescita".
Un Napoli cresciuto rispetto alla passata stagione: "Diciamo che voglio fare bene fino alla fine, mi piacerebbe perchè ci siamo confermati con tantissime problematiche in più. Siamo cresciuti come mentalità e rosa, l'anno scorso con queste problematiche non avremmo messo una pezza, quest'anno invece ci abbiamo messo una pezza, tutti quelli entrati hanno fatto bene. Se l'anno scorso avessimo avuto Coppa d'Africa, crociati, Champions, chissà quanti punti avremmo perso, quest'anno invece abbiamo contenuto grazie alla rosa"
Ma..: "Ci manca qualcosa, ma i margini di crescita non sono più del 30% per una squadra come la nostra. Ci sono i dettagli individuali e collettivi, come l'alimentazione, il recupero infortuni, ora si sta lavorando anche su questi particolari. Se questo gruppo lima i particolari si lavora su quel 7-8% possibile di miglioramenti. Per una squadra che ha fatto 82 punti, magari passando ad 89, significa diventare davvero competitivi".
Qualche battuta sui singoli, Mertens: "Solitamente sono cose che succedono nei momenti di necessità, Milik si fa male, Gabbiadini prende la squalifica e Mertens gioca da punta e lo fa ad alto livello. C'è sempre la componente casualità e necessità" Jorginho: "Dà palleggio e velocità di pensiero che hanno in pochi in Europa, poi come tutti ha delle controindicazioni. Quest'anno giochiamo sempre in velocità e costringe i centrocampisti a corse più lunghe, a ritmi più alti, perchè giocando in velocità ci sono più palle perse ed in alcune gare può fare più fatica nel rincorrere" e Pavoletti: "Si va a parlare di una punta con caratteristiche diverse, un po' lui deve abituarsi alla squadra, e la squadra dovrà abituarsi a lui. Sta crescendo di condizione, veniva da un momento travagliato con pochi allenamenti. Quando lui entra la squadra deve cambiare un po' pelle".
In chiusura una domanda sulla Champions League: "Non mi interessa più, mi interessano solo le competizioni che facciamo noi. Real Madrid? Ora non me ne importa più nulla, non c'è da legittimare più nulla, sono i campioni del mondo, siamo andati fuori da una delle squadre più forti. Se vince o meno non cambia nulla sul loro valore. Non cambio la considerazione della mia squadra se poi loro vincono o escono ai quarti, rimane la prova che abbiamo fatto".
[fonte testo: tuttonapoli]