Sulley Muntari e Ahmad Benali credono ancora nella salvezza del Pescara. Il giocatore che ha militato, tra le altre, nel Milan e nell'Inter ha rilasciato un'intervista alle televisioni locali nella giornata di ieri, essendo ospite dello Store ufficiale del club biancazzurro. Il ghanese, acquistato a gennaio per volontà di Oddo, ha parlato bene della città spiegando che si trova benissimo e al contempo continua a credere nella possibilità di salvarsi, anche se è molto dura. Parole al miele anche per Zeman e, infine, accenni sul suo futuro che potrebbe essere in riva all'Adriatico anche in caso di retrocessione in Serie B. Di seguito l'intervista.
Muntari è rimasto colpito dalla città come dimostrano le sue parole: "Pescara è molto bella, si mangia molto bene. C’è un clima meraviglioso e sono molto contento di aver scelto questa città. Quando mi ha chiamato Oddo, non ci ho pensato molto e ho scelto Pescara perché era una bella sfida. Speriamo di rimanere in serie A, tutto è possibile al mondo, l’importante è fare molto bene. Questa città merita il meglio. Con i brutti eventi successi a gennaio, questa gente merita di essere felice e cercheremo di fare tutto il possibile per rimanere in A".
Molto scetticismo al suo arrivo per via della forma, lui risponde cosi: "Mi sto allenando per stare al meglio, voglio aiutare la squadra. Dobbiamo essere tutti uniti per raggiungere l’obiettivo. La serie A è un campionato bellissimo, l’ho ritrovata esattamente com’era. Io però voglio salvarmi qui". Parole di stima anche per Zdenek Zeman: "Ho avuto Galeone, Allegri, Mourinho, Spalletti e molti altri. Ho appreso molto da tutti, anche se Mourinho mi ha dato grandi possibilità. Zeman non parla molto e anche piano. Lui è come la figura di un padre. Non puoi arrabbiarti con lui, devi solo allenarti e seguirlo, non puoi fare diversamente. Mi piacerebbe stare molto con lui per rimettermi a posto". E, infine, il futuro: "Sul futuro non so niente, so solo che voglio salvare il Pescara in A. Non c’è niente che va male se sei vivo, in A o in B per me è uguale".
In linea con Muntari c'è anche Benali che, intervistato al Corriere dello sport, si esprime cosi: "Purtroppo nei secondi tempi caliamo d’intensità. Non credo che dipenda dalla condizione fisica anche se i metodi e il gioco di Zeman sono molto diversi da quelli di Oddo. La verità è che neppure noi riusciamo a capacitarci di questo rendimento così negativo. Ho ricoperto tutti i ruoli, tranne il portiere e il difensore centrale. Con Zeman è tutto diverso, invece di palleggiare il mister ci chiede di verticalizzare. Non sta andando bene, però restano a disposizione 30 punti e noi lotteremo fino alla fine".
Il libico, che ha segnato cinque reti in questa stagione, è stato tra i meno negativi in quest'annata da dimenticare ed il Pescara sembra voler puntare su di lui per la ricostruzione che avverrà l'anno prossimo. Il giocatore è entrato subito nelle grazie di Zeman e, essendo di proprietà del club biancazzurro, sarà proprio il delfino a decidere per lui visto che è appetito da club di Serie A di medio-basso rango. Il classe 92' dovrebbe restare in riva all'Adriatico visto che il club di Daniele Sebastiani punta a far cassa con Zampano ed ha già ceduto Verre per 4,5 milioni alla Sampdoria.