Cosa è successo all'Atalanta? C'era grande attesa per questa partita, era praticamente una sorta di spareggio dal sapore europeo. Il risultato è stato deludente con un tennistico e clamoroso punteggio di 7-1 a favore dell'Inter di Stefano Pioli. I bergamaschi non riescono a centrare l'ottavo risultato utile consecutivo, ma rimangono comunque aggrappati al treno che porta all'Europa. In pochi si aspettavano un tracollo del genere vista la qualità di gioco messa in mostra nelle ultime apparizioni. Probabilmente i tanti ragazzi in campo hanno accusato la troppa pressione non essendo abituati a giocare per obiettivi così prestigiosi, ma è una sconfitta che servirà da lezione per il futuro.
Una prestazione irriconoscibile da parte dell'Atalanta di Gasperini. L'Inter ha praticamente dominato per tutta la partita, e i bergamaschi hanno sofferto in ogni zona del campo. Il terzetto difensivo composto da Toloi, Caldara e Zukanovic ha sofferto più del previsto, ed è stato proprio il centrale brasiliano a causa il calcio di rigore trasformato da Icardi. Bloccate entrambe le corsie esterne presidiate rispettivamente da Conti e Spinazzola, sempre in difficoltà nel momento in cui Candreva e Perisic galoppavano sulla fascia. In ombra la prova di Kessie, con l'ivoriano che ha faticato contro i palleggiatori nerazzurri. Kurtic non è riuscito a bloccare le giocate di Banega come richiesto da Gasperini, ma nemmeno l'attacco e riuscito a impensierire più di tanto la retroguardia interista.
Petagna isolato in avanti e poco coinvolto, mentre Gomez ha provato a illuminare la fase offensiva con qualche giocata senza, però, lasciare il segno come ha sempre fatto in questa stagione. Il 3-4-2-1 del Gasp non ha funzionato quest'oggi. Pioli l'ha preparata bene, ma a mancare quest'oggi è stata la solita cattiveria e spregiudicatezza delle ultime uscite. Il migliore in campo? Freuler è da premiare per il goal con una discreta finta che manda a vuoto mezza difesa dell’Inter.
Tuttavia Gasperini prende il tutto con serenità e professionalità, com'è giusto che sia, nei confronti di una giovane squadra che ha raggiunto un traguardo del genere. Arrendersi? Mai.
"Resta la stagione straordinaria, oggi di fronte c'era una squadra forte ed è stupefacente essere così vicini a loro. Abbiamo preso una lezione che ci insegnerà ad affrontare meglio le ultime dieci partite. L'Inter è stata devastante, noi non abbiamo giocato con la stessa attenzione di Napoli. Dobbiamo ritrovare le energie. Saremo capaci di riprenderci e tirare fuori il meglio. La posta in palio per noi è diventato altissima, ci confrontiamo con le big alla pari, quindi ce la giocheremo fino alla fine".
Inter devestante in ogni zona del campo, ma il Gasp evidenzia la disattenzione che inevitabilmente ha portato a questo clamoroso risultato.
"E' comunque una stagione straordinaria, ma oggi abbiamo incontrato una squadra forte, e stupisce pensare che in classifica siamo così vicini. Oggi abbiam preso una lezione che ci insegnerà ad affrontare al meglio le 10 partite mancanti. Contro il Napoli siamo riusciti a contenere ed eravamo attenti in difesa, oggi abbiamo preso i primi 3 gol sui piazzati, e poi l'Inter è stata devastante. Oggi non abbiamo giocato con la stessa attenzione di Napoli. L'Inter, inoltre, è in grande condizione e ha messo in evidenza i nostri punti deboli. Non vogliamo sciupare una stagione per un partita: domenica si gioca ancora e dovremo riprenderci. Il campionato è fatto di giornate positive e di meno positive come questa. Dobbiamo ritrovare le energie. Saremo capaci di riprenderci e tirare fuori il meglio. La posta in palio per noi è diventato altissima, ci confrontiamo con le big alla pari, quindi ce la giocheremo fino alla fine. Oggi abbiamo tenuto il baricentro troppo alto, all'inizio, e abbiamo esposto la difesa alla loro velocità e ai loro inserimenti: questa è una situazione che va rivista".