Obiettivo sei punti. Il Napoli riparte dopo la sconfitta rimediata tre giorni or sono per mano del Real Madrid con il chiaro intento di mettere ulteriore pressione alle spalle di una Roma che anche ieri sera, a Lione, è apparsa visibilmente stanca e sotto tono dal punto di vista fisico. In vista del posticipo di Palermo, dove i rosanero del nuovo presidente Baccaglini proveranno a rianimare la corsa salvezza, gli azzurri preparano la sfida al Crotone, altra derelitta compagine del campionato di A. La rincorsa alla Champions League passa, inevitabilmente, da queste due gare che fanno da antipasto alla sosta delle nazionali e, soprattutto, al doppio confronto con la Juventus di inizio aprile.
Maurizio Sarri, dopo l'immane sforzo, sia fisico che mentale della sfida di martedì scorso, sta pensando ad un ampio turnover, per ruotare sì le forze a sua disposizione ma anche, se non in primo luogo, far tirare il fiato e schiarire le idee a coloro i quali tirano la carretta da qualche mese a questa parte. Si parte da Albiol, passando per Hysaj e Hamsik e finendo, perché no, anche da Insigne e Callejon, sebbene lo stato di forma dello scugnizzo partenopeo striderebbe con una panchina. Il tecnico toscano valuterà in queste ore chi e come schierare contro il Crotone, ripartendo da un paio di certezze che, dopo l'illusione della rimonta, potranno dare nuova linfa al gruppo in vista del prosieguo del campionato.
Si riparte da Reina, titolare inamovibile davanti alla difesa, che vedrà quantomeno due cambi rispetto al quartetto ammirato contro i merengues: Albiol chiede tregua, con Chiriches finalmente ristabilito dopo più di due mesi di travaglio. Il rumeno, o Maksimovic, potrebbero agire accanto a Koulibaly, mentre uno tra Maggio e Strinic - non è da escludere però l'utilizzo di entrambe - daranno il cambio a Hysaj e Ghoulam. Maggiori invece le certezze che forniscono a Sarri i cambi della mediana: Jorginho è quasi certo di un posto da titolare, mentre restano da stabilire le gerarchie nei due ruoli di mezzala; se Allan sembra destinato alla panchina per rifiatare dopo l'ora abbondante giocata contro il Real, reduce inoltre da un infortunio muscolare, è la posizione di Hamsik quella da valutare, con lo slovacco che non si ferma praticamente mai. Occasione quindi per vedere Rog e Zielinski allo stesso tempo, anche se prima di privarsi del suo capitano il tecnico toscano ci pensa sempre svariate volte.
Gerarchie da ristabilire anche in attacco, dove sembra sempre più probabile l'utilizzo dal primo minuto di Arkadiusz Milik. Il polacco è finalmente pronto per tornare a vestire una maglia da titolare e, il suo utilizzo, potrebbe provocare l'effetto domino su Lorenzo Insigne, destinato forse alla panchina dopo una serie di più di venticinque gare giocate consecutivamente da titolare. Mertens è pronto, invece, a tornare nel ruolo natio, sulla fascia, con Callejon e Giaccherini che si giocano l'ultima maglia a disposizione sulla destra: non è escluso l'utilizzo dell'ex Bologna, anche se Sarri è sempre stato restio ad un turnover in stile Benitez, con rarissime occasioni nelle quali ha stravolto l'undici con più di sei cambi rispetto alla gara precedente. C'è sempre una prima volta per tutto.