L'Atalanta di Gian Piero Gasperini apre la 26^ giornata di Serie A nell'impegnativa trasferta del San Paolo contro il Napoli. Il target europeo non è più utopistico, la squadra viaggia spedita a ritmi costanti e prestazioni convincenti pur avendo perso una pedina importante come Gagliardini e le intense voci di mercato che hanno aleggiato attorno ai vari Kessié, Caldara, Conti e Petagna.
Il team bergamasco si afferma per l'ennesima volta come fucina di talenti di primissimo piano, con un settore giovanile florido ed efficace nel proporre ad alti livelli i migliori prospetti coltivati con cura (Bastoni e Melegoni i prossimi crack) e uno scouting altrettanto convincente. Il tecnico piemontese, poi, è la figura più adatta nel gestire e far germogliare del tutto i calciatori nelle proprie mani. La fiducia e la dedizione che riversa in questo aspetto fa si che l'intera squadra segua le sue direttive senza batter ciglio, i risultati che ne derivano sono il giusto premio per l'intenso lavoro.
Contro i partenopei Gasperini dovrebbe rinunciare ad Andrea Conti (anche se tra i convocati), laterale di fascia destra classe '94, una delle tante rivelazioni della stagione e match-winner della scorsa giornata contro il Crotone. Il lieve affaticamento accusato in settimana dall'Azzurro, potrebbe portare al debutto dal 1' del terzino olandese Hans Hateboer, come accennato dal tecnico nella conferenza di vigilia: "L'unico ad essere tornato acciaccato dallo stage con la nazionale è Conti. Dramé e Konko non sono al meglio, perciò potrei affidarmi ad Hateboer".
Il giocatore classe 1994 è arrivato in nerazzurro nella sessione invernale di calciomercato, prelevato per 340mila euro dal Groningen. Nella prima parte di stagione con la maglia bianco-verde, ventuno presenze tra Eredivisie e coppa nazionale con due reti e quattro assist. Dati che dimostrano la propensione alla fase offensiva del giocatore, pur giocando praticamente sempre da terzino destro in una linea a quattro. Con il 3-4-1-2 di Gasperini l'apporto sarà ancora maggiore, visto che gli esterni sono delegati al taglio alle spalle dei difensori.