Un infortunio molto grave, un'operazione complicata, un'assenza lunga oltre quattro mesi. Si può riassumere così la prima metà di stagione di Artur Ionita con la maglia del Cagliari. Un calvario iniziato nel giorno della bruciante sconfitta di Bologna, una giornata negativa per i sardi, culminata appunto nell'infortunio al centrocampista moldavo. Ora però, il dolore è alle spalle, e il numero ventuno è pronto a prendersi il centrocampo del Cagliari.
"È stata dura, veramente dura rimanere fuori, ma ora sono tornato in campo e non posso che essere gioioso". È un Artur Ionita chiaramente felice quello che interviene ai microfoni di Radiolina alla trasmissione "Il Cagliari in diretta", parlando del suo Cagliari e della sofferenza dopo l'infortunio: "Ho avuto modo di vederlo diverse volte in TV, ma ancor oggi faccio fatica a capirne la dinamica. Probabilmente ci sara' stato un movimento innaturale del ginocchio". Qualche parola poi sul recupero, su quanto sia stata dura stare lontano dai campi: "Stare fuori è dura, devi mettere in conto pure un certo grado di dolore fisico. Ho pazientato ed ora voglio recuperare il tempo perduto. Al momento non sono ancora al 100%, ma lavoro sodo per arrivarci".
Testa al Crotone ora, sardi che saranno impegnati allo Scida, domenica pomeriggio: "Gara difficile, ma vogliamo vincere. Questi tre punti potrebbero rivelarsi decisivi. Il mio ruolo? Dal centrocampo in su ho giocato praticamente dappertutto. Se dovessi scegliere giocherei mezz'ala destra". Infine, qualche parola anche sul rapporto creatosi col Cagliari e con la città: "Mi sono innamorato di Cagliari e della Sardegna, posto stupendo e gente molto simile ai moldavi. Quando la scorsa estate il mio procuratore mi ha prospettato di venire qui non ho esitato un solo attimo".
Rientrato titolare contro la Sampdoria, difficilmente ora verrà scalzato dall'undici iniziale di Rastelli. Giocatore completo, dotato di corsa, forza fisica, ma anche ottima tecnica, si sposa alla perfezione col gioco aggressivo proposto dal tecnico rossoblù. Starà ora all'allenatore campano trovare il modo di far convivere tutti i centrocampisti del Cagliari, senza creare malumori all'interno dello spogliatoio. Intanto, domenica tornerà Barella, mentre Tachtsidis sarà squalificato. Una prima occasione per vedere il possibile centrocampo del prossimo Cagliari, il Cagliari del futuro. Un futuro, con Ionita al suo interno.