Allo stadio Bentegodi di Verona, il Napoli batte il Chievo 3-1 e si piazza momentaneamente al secondo posto in classifica. La squadra di Maurizio Sarri gioca una partita meno intensa rispetto alle altre, forse a causa della stanchezza per la gara col Real Madrid. Tuttavia trova un successo importante spinta dalle reti di Lorenzo Insigne, Marek Hamsik e Piotr Zielinski. Il Chievo, da parte sua, non ha nulla da recriminare e può ritenersi comunque soddisfatto della prestazione.
Le scelte di formazione
Maran si affida al 4-3-1-2 con Sorrentino tra i pali; difesa con Spolli e Gamberini al centro, Gobbi sulla corsia sinistra e Cacciatore sulla destra. A centrocampo, Radovanovic viene schierato davanti alla difesa mentre Hetemaj e Izco come interni. Per concludere, Castro sarà il principale sostegno per le punte Inglese e Birsa.
Il Napoli scende in campo col 4-3-3 ed un leggero turnover: riposo meritato per alcuni titolari dopo le fatiche del Bernabeu. Maksimovic va a sostituire Albiol al centro difesa, mentre Jorginho e Allan tornano titolari al posto di Diawara e Zielinski. In attacco, Sarri decide di non schierare il falso nueve e schiera dall'inizio Pavoletti come prima punta nel tridente con Insigne e Callejon.
La cronaca della partita
Il Napoli domina il campo, ma non ha la stessa cattiveria delle altre partite. I partenopei creano tante occasioni che tuttavia non sono molto incisive. Nonostante ciò gli azzurri chiudono la prima frazione in vantaggio di due reti, segnate in sette minuti: la prima, al 31', è una prodezza di Insigne che dalla destra si libera di un paio di difensori clivensi e piazza la sfera sul palo più lontano; la seconda la firma il capitano Hamsik, abile nello sfruttare un'incomprensione tra Sorrentino e la sua difesa e infila a pochi passi. Pochi minuti prima dell'intervallo, però, Sarri perde Allan che risente di alcuni problemi fisici: al suo posto entrerà Zielinski.
Dopo un primo tempo senza praticamente attaccare, il Chievo inizia un arrembaggio che costringe la retroguardia napoletana a coprire. Il principale focolaio di azione gialloblù è rappresentato da Riccardo Meggiorini, il quale viene schierato al posto di Radovanovic. L'ingresso del numero 69 porta i veronesi ad un atteggiamento più offensivo, con la presenza di quattro attaccanti (dal 4-3-1-2 al 4-2-1-3). Tuttavia il Napoli non si fa sorprendere dal nuovo schieramento dei padroni di casa e al 58' cala il tris: sull'out mancino Ghoulam serve Insigne, il quale piazza il pallone in mezzo per l'accorrente Zielinski che con una gran conclusione batte Sorrentino. Decisiva anche la deviazione di Spolli nella traiettoria del tiro del polacco. Maran non ci sta a perdere e utilizza gli altri due cambi a disposizione: dentro de Guzman (63'), ex di turno, e Gakpe (71') e fuori Inglese e Castro.
Nell'ultimo quarto d'ora di gioco, il Chievo prova una reazione d'orgoglio per non uscire distrutto davanti al pubblico di casa. Meggiorini, su assist di de Guzman, prova a riaprire la partita al 72'. Sarri è furioso con i suoi, i quali mostrano alcune lacune in fase di ripiegamento: Koulibaly si rilassa troppo in occasione del gol clivense, non intercettando la rifinitura del numero 1 gialloblù. Il tecnico del Napoli fa ricorso ai cambi sul finire dell'incontro: Milik rileva Pavoletti al 71', Giaccherini entra al posto di Insigne al 79'. I due nuovi entrati creano qualche occasione per fermare la disperata avanzata dei padroni di casa: proprio l'ex Juve trova il quarto gol allo scadere, ma viene annullato dall'arbitro. Superati i 3' di recupero, i partenopei scampano il pericolo e conquistano la vittoria.